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XFactor: la finale!

scritto da admin

Siamo arrivati all’ultima puntata di Xfactor e questa sera, dopo un lungo percorso  – cominciato il 10 marzo – che ha visto numerosi colpi di scena ed eliminazioni difficili, scopriremo chi sarà il vincitore del contratto discografico da 300.000 euro; unico giudice della serata sarà il pubblico, attraverso il televoto.
Questa prima edizione italiana si concluderà in bellezza grazie anche al contributo di nomi prestigiosi della musica.

I brani
Giusy in finale interpreterà un brano intitolato “Non ti scorderai mai di me”, scritto per lei da Tiziano Ferro e dal giovane paroliere Roberto Casalino.

Gli elementi di Aram Quartet hanno deciso di puntare per l’ultimo atto di X-Factor su una canzone scritta da Morgan e Gaudi e intitolata “Chi (Who)”.

Emanuele, unico cantautore, affronterà la finale interpretando un brano – “Ci troveranno qui” – che ha composto per l’occasione insieme al maestro Lucio Fabbri, che ne ha curato l’arrangiamento.

Tony in finale interpreterà “Mi togli il respiro”, un pezzo scritto da personaggi di prestigio come Antonio Galbiati, già autore per Pausini e Ramazzotti, e Saverio Grandi, autore di numerose hit di Vasco, Laura Pausini, Raf, Morandi, Stadio e Luca Carboni.

I finalisti

Giusy Ferreri (all’anagrafe Giuseppa Gaetana Ferreri), 29 anni, palermitana trapiantata ad Abbiategrasso (MI), ha uno stile vocale particolare che l’ha portata ad essere accostata a Amy Winehouse. Dotata di un timbro di voce personalissimo, ha imparato a suonare piano e chitarra seguendo anche lezioni di canto e suonando in una cover band. Tra i generi musicali predilige la musica blues, il rock and roll, la musica psichedelica e la new wave. Al provino di X Factor ha portato i brani “Rehab” di Amy Winhouse, “La lontananza” di Domenico Modugno, “Con una rosa” di Vinicio Capossela e “Mercedes Benz” di Janis Joplin. Considera “What’s Up” dei 4 No Blondes uno dei suoi brani preferiti.

Emanuele Dabbono, 33 anni, genovese. I suoi esordi come cantautore – una passione quella per il canto nata da quando, a 13 anni, rimase fulminato dall’interpretazione di “Johnny be good” di Michael J. Fox in “Ritorno al futuro” – sono segnati dalla passione per la musica dei Guns’n’Roses, Pink Floyd, Metallica e Doors. Passioni che l’hanno portato a privilegiare i pezzi in inglese, fra cui la canzone portata al provino: “Rocket man” di Elton John.

Tony Maiello è il più giovane tra i finalisti. Ha 19 anni, è nato e vive a Castellammare di Stabia (NA), è appassionato di R&B e soul e ha affinato la tecnica vocale studiando canto per nove mesi, per imparare la respirazione. Ha scritto il suo primo brano a 15 anni ispirandosi ai suoi miti: Brian McKnight e il compianto Alex Baroni. Si è presentato al provino con “Cinque giorni” di Michele Zarrillo e “No one” di Alicia Keys.

I pugliesi Aram Quartet – Antonio, Raffaele, Antonio A. e Michele – dalle cui iniziali deriva il nome del gruppo – si sono conosciuti circa dieci anni fa frequentando le lezioni di canto del Maestro Nando Mancarella a Lecce e da quel momento non si sono più lasciati. In un primo momento si sono ispirati alla musica jazz per poi orientarsi maggiormente verso un più commerciale pop-soul. Un gruppo vocale presentatosi al provino con “With a little help from my friend” dei Beatles e che vanta tra i cavalli di battaglia “When a man loves a woman” di Percy Sledge

Leggi anche: Aram Quartet vicono XFactor

 

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