X Factor 2011, I Moderni: Abbiamo vinto, Elio è diventato nostro amico! scritto da Laura Boni 11 Gennaio 2012 Essere stessi paga sempre; lo hanno imparato I Moderni durante la loro avventura ad X Factor. Il gruppo di Elio, infatti, ha avuto un percorso scosceso, che ha cominciato a dare davvero frutti solo quando si sono lasciati alle spalle preoccupazioni e la pretesa di essere perfetti, per essere semplicemente loro stessi. Nella seconda parte della nostra intervista esclusiva ai Moderni gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa in più della loro avventura dentro X Factor, del rapporto con il loro giudice e soprattutto di come hanno reagito al tanto sofferto “cambio del nome”. Leggi qui la prima parte dell’intervista! Il vostro è stato, secondo me, il percorso più bello, ma anche il più difficile. Avete iniziato non al meglio, ma poi siete cresciuti sempre di più. Siete felici del vostro percorso? C’è stato un momento in cui vi siete detti: è il momento di darci dentro, di crederci fino in fondo? GrazieGrazieGrazie! Hai perfettamente ragione, il percorso è stato accidentato e sdrucciolevole e non c’era nessun segnale di pericolo. All’ inizio ci sentivamo piccoli calimeri di fronte all’enormità della macchina X Factor e delle aspettative di Elio , Alberto e Luca Tommassini. L’ attenzione maniacale per l’intonazione e la perfezione formale dell’esibizione (che ,tra l’altro, chi le ha viste?) ci stava facendo perdere di vista l’ obbiettivo principale: farci amare dal pubblico per quelli che siamo,semplici e appassionati. La nostra fase discendente è culminata col ballottaggio,stavamo evidentemente sbagliando rotta,vestivamo i panni di qualcosa lontana da noi. Perciò ci siamo detti : “Ma sai che c’è? Che se dobbiamo uscire,usciamo fedeli a noi stessi!” E lo spirito di Fuck You è stato il battesimo che ci ha consacrato alla sana dose di menefreghismo che ci ha condotti in finale! Siamo contenti? ” Sì!” Ciò che rendeva le vostre esibizioni uniche erano i costumi e le messe in scena. Quanto potevate esprimere il vostro lato creativo e come è stato collaborare con Tommassini e il suo team? Avete un’esibizione preferita? Il nostro lato creativo è stato supportato e alimentato da Luca e il suo team. Le nostre idee trovavano sempre terreno fertile, tutti sembravano prendersi bene per esaltare le nostre caratteristiche. Ci allineavamo facilmente sulla stessa lunghezza d’ onda e ridevamo un botto. Luca Cerri ci vestiva Top UaO Ciao. Jonathan e Kim ci cucivano addosso coreografie sempre più moderne ( dicevano che ce la potevamo fare! ) Egidio in regia e Marcello alle luci impazzivano per starci dietro sul palco, ma non si sono mai tirati indietro perchè hanno creduto in noi da subito. Performance migliore? DIAMONDS, senza appelli. Uno degli elementi vincenti è stata la collaborazione con Elio. Come è stato averlo come giudice? Vi siete sentiti subito sulla stessa lunghezza d’onda? Elio è stato un maestro in tutti i sensi. All’inizio ci incuteva un certo timore reverenziale. Alberto Tafuri è stato un prezioso filtro, perchè loro si conoscono da molto tempo ed Elio è una persona che regala moltissimo ma solo dopo averti conosciuto a fondo. Momento da ricordare: in semifinale ci disse ” Fatelo per gli amici …e quindi anche per Tafuri e per me!” Lì avevamo vinto. Elio è diventato nostro amico. Come ci siete rimasti quando vi ha cambiato il nome? Continuerete a chiamarvi I Moderni? Quando ci cambiò il nome ci restammo, punto. Non abbiamo riserve ad ammettere che per noi fu un trauma. Il nome era veramente brutto. Diciamolo apertamente: I Moderni è BruttoBruttoBrutto. Ma il senso è alto. Prima cosa : nessuno avrebbe mai avuto il coraggio di sceglierlo e indossarlo ,seconda cosa : il concetto di modernità, inteso come opposto all’antico ,al vecchio e caratteristico dei tempi attuali, ci apparteneva nel nostro manifesto musicale. Risultato? Alla fine questo nome ci piace! E grazie a lui avremo mille possibilità per prenderci in giro,ad esempio:avete provato a farne l’ anagramma? ( soluzione a pag.444 del televideo ). Il nostro nome è in divenire , in un articolo ci chiamano “I Mitici”..chissà cosa diventeremo tra un mese! Cosa vi portate a casa personalmente e professionalmente da questa esperienza? Un sacco di felpe della Puma. Un sacco di amici. Un sacco di bambini, commercialisti e ragazzi del parchetto che ci vogliono bene. Un sacco di esperienze formative di altissimo livello. Un sacco di emozioni. Un sacco di racconti per i nostri nipoti (“perchè quando ero a X Factor, ai tempi miei la musica era moderna!…e ora mi rimane solo una modernia del disco…) W il trash. E la cosa più importante: abbiamo messo davanti a tutto le nostre scelte, ci siamo allenati alla libertà. Saluti dai tombini moderni: siamo sempre sotto di voi. Guarda le foto de I Moderni ad X Factor: [nggallery id=267]