X Factor 11: i The Noiserz cantano un mashup di Dolcenera e Bocca di Rosa ai Bootcamp (VIDEO!) scritto da Alberto Muraro 5 Ottobre 2017 I Bootcamp di X Factor 11 sono finalmente tornati: a partire da questa sera, 5 ottobre, e entro la prossima settimana, scopriremo infatti la cinquina di talenti che verrà scelta da ogni singolo giudice per gli ambitissimi Home Visit. In occasione della prima puntata dei Bootcamp, i The Noiserz hanno cantato un mash-up di Dolcenera e Bocca di Rosa di Fabrizio de André. Qui sotto trovate il video del provino dei The Noizers ai Bootcamp di X Factor 11: che ne pensate? Vi è piaciuto? I The Noiserz e il mash up di De Andre – X Factor 2017 | Sky Uno Rivedi il video ‘I The Noiserz e il mash up di De Andre’ di X Factor 2017, edizione numero 11: l’evento televisivo musicale in onda su Sky Uno. Testo La chiamavano bocca di rosa Metteva l’amore, metteva l’amore La chiamavano bocca di rosa Metteva l’amore sopra ogni cosa Appena scese alla stazione Nel paesino di San Vicario Tutti si accorsero con uno sguardo Che non si trattava di un missionario C’è chi l’amore lo fa per noia Chi se lo sceglie per professione Bocca di rosa né l’uno né l’altro Lei lo faceva per passione Ma la passione spesso conduce A soddisfare le proprie voglie Senza indagare se il concupito Ha il cuore libero oppure ha moglie E fu così che da un giorno all’altro Bocca di rosa si tirò addosso L’ira funesta delle cagnette A cui aveva sottratto l’osso Ma le comari di un paesino Non brillano certo in iniziativa Le contromisure fino a quel punto Si limitavano all’invettiva Si sa che la gente dà buoni consigli Sentendosi come Gesù nel tempio Si sa che la gente dà buoni consigli Se non può più dare cattivo esempio Così una vecchia mai stata moglie Senza mai figli, senza più voglie Si prese la briga e di certo il gusto Di dare a tutte il consiglio giusto E rivolgendosi alle cornute Le apostrofò con parole argute “Il furto d’amore sarà punito” Disse “all’ordine costituito” E quelle andarono dal commissario E dissero senza parafrasare “Quella schifosa ha già troppi clienti Più di un consorzio alimentare” E arrivarono quattro gendarmi Con i pennacchi con i pennacchi E arrivarono quattro gendarmi Con i pennacchi e con le armi Il cuore tenero non è una dote Di cui sian colmi i carabinieri Ma quella volta a prendere il treno L’accompagnarono malvolentieri Alla stazione c’erano tutti Dal commissario al sagrestano Alla stazione c’erano tutti Con gli occhi rossi e il cappello in mano A salutare chi per un poco Senza pretese, senza pretese A salutare chi per un poco Portò l’amore nel paese C’era un cartello giallo Con una scritta nera Diceva “addio bocca di rosa Con te se ne parte la primavera” Ma una notizia un po’ originale Non ha bisogno di alcun giornale Come una freccia dall’arco scocca Vola veloce di bocca in bocca E alla stazione successiva Molta più gente di quando partiva Chi mandò un bacio, chi gettò un fiore Chi si prenota per due ore Persino il parroco che non disprezza Fra un miserere e un’estrema unzione Il bene effimero della bellezza La vuole accanto in processione E con la Vergine in prima fila E bocca di rosa poco lontano Si porta a spasso per il paese L’amore sacro e l’amor profano