X Factor 10: toccante omaggio a Cranio Randagio con Petrolio (testo) scritto da Alberto Muraro 17 Novembre 2016 La quarta puntata di X Factor 10 si è aperta con un momento davvero molto commovente: circondato dal buio più totale, Alessandro Cattelan ha invitato il pubblico ad un momento di raccoglimento per ricordare Cane Randagio, il rapper ex concorrente del talent scomparso pochi giorni fa a soli 22 in circostanze ancora da chiarire. Per l’occasione, sul palco di X Factor sono saliti diversi talenti che hanno partecipato al talent nella sua edizione, come il vincitore Gio Sada e i Landlord: tutti in silenzio, tutti seduti, tutti ad ascoltare Petrolio, una delle canzoni più belle e celebri della, purtroppo breve, carriera di Cranio Randagio. Qui sotto trovate il video dell’omaggio a Cranio Randagio durante la quarta puntata di X Factor 10: vi è piaciuto? Il tributo a Cranio Randagio (VIDEO! Testo Ho tolto i sassi dalle scarpe e levigato i calli da roma nord fino alle Ande diventando grande, ho fatto passi in queste lande degni dei giganti per ritrovarmi in ogni caso a casa fra le carte e cantami il tuo nuovo pezzo mi diceva mamma mentre singhiozzava nella stanza mi chiedeva di portarle il testo che non mi capiva poverina aveva testa altrove affitto e la benzina io che mi detesto perché ho perso anche le tracce di me stesso faccio tracce su me stesso non vedendo mai una lira ci litigavo ma è normale, lei mi vuole ai talent dice che il talento vale il doppio quando è in copertina non ci arriva che mi dovrei ricoprire di mantelli come Harry fino a scomparire qua la fama è fieno nel fienile e se il fattore arriva infilza col forcone fotte tutte le tue aspettative. È facile perire. Io volerò, io volerò via come un gabbiano pure se il petrolio mi pesa sul dorso smorzando la scia io volerò via, io volerò via perché nel cielo c’è molto di più che in questa terra sbranata da gru che in questo oceano sempre meno blu. Dammi un motivo per restare per mollare l’ancora qui dove tutto è un detestare ciò che l’altro fa ci hanno oppressi per testare quanto è forte l’anima per quanto a pezzi possa amare un giorno spirerà cammino fra le spighe come Russel slacciando le corazze perché non mi serviranno, casa mia è sicura ma quanto può far male dopo anni di battaglie ritornare e ritrovare gli affetti in cenere scura?! Eh? Eh? Ma quanto cazzo è dura? In questa stanza sono tutti il nuovo Ed Sheeran, la bella voce, la chitarra, la faccia pulita io che stavo ribaltato fino al giorno prima triturato, sopra un marciapiede a rifiutar la vita guarda mamma sono in tv come molti divi fra chi sta senza obbiettivi tranne il flash di un obbiettivo ma fra sti morti vivi c’ho trovato qualche amico adesso sono insieme a me accompagnato da buon vino ed ho fatto buon viso a cattivo gioco riso del maremoto che mi limitava l’aria e intanto fra 50 mila sto tra i primi 24 ma non sarà certo X Factor a dirvi quanto valgo. La gente si dimentica si scorda in un secondo anche soltanto che tu possa stare al mondo ma come disse un sommo dall’alto del suo intelletto non puoi fermare il vento, solo fargli perder tempo. Io volerò, io volerò via come un gabbiano pure se il petrolio mi pesa sul dorso smorzando la scia io volerò via, io volerò via perché nel cielo c’è molto di più che in questa terra sbranata da gru che in questo oceano sempre meno blu. Dammi un motivo per regnare mica una corona voglio spiccare fra la gente dirgli che funziona quando dai tutto per qualcosa fino alla psicosi prima o poi si esulta, te lo giuro si ci spero ancora dai spalancami le porte parlo con te il vero sovrano di sta roba, quello che ascolta e diffonde io ho qualcosa di importante da dovervi raccontare Nussun non ce la farai vale quanto un non mollare.