Wind Summer Festival 2017: Amara ha cantato Grazie (foto e testo) scritto da Laura Valli 22 Giugno 2017 Finalmente ci siamo! L’attesta dei Wind Summer Festival 2017 è finita, oggi giovedì 22 giugno, in Piazza del Popolo a Roma (dalle ore 20.00 – ingresso gratuito) andrà in scena la prima delle quattro serate con il consueto appuntamento estivo con la musica. Ci vediamo stasera in piazza del popolo a Roma..#GRAZIE A Chi mi vuole bene e a chi mi abbraccia….. https://t.co/2EV7brxUP0 — Amara (@amaramusicoff) 22 giugno 2017 Sul palco si sono alternai molti artisti italiani e internazionali, che ci hanno proposto i loro brani tormentoni dell’estate 2017. Tra gli artisti più amati ed attesi dal pubblico presente c’è: Amara che con la sua Grazie ha entusiasmato l’intera piazza. Di seguito trovate le foto dell’esibizione di Amara e il testo della canzone Benjamin e Federico ai #WindSummerFestival ?@Benji_Mascolo @fedefederossi @NaliOfficial @BenjieFede pic.twitter.com/8FShmKxh5N — m (@devrben) 22 giugno 2017 Amara – grazie TESTO: In ogni sguardo c’è un punto di vista, In ogni rinuncia c’è un po di conquista Mi fermo a pensare alle cose vissute, a quelle che ho adesso, a quelle perdute, ed è bello capire a che cosa è servito fare di un sogno il migliore vestito che ho sorrido, respiro, son viva, cammino cammino e ringrazio la vita che indosso ringrazio i miei giorni gli errori i rimpianti ringrazio i silenzi, ringrazio i presenti, ringrazio il dolore che a volte ho provato ringrazio la forza che dove ho trovato non so ringrazio la vita che è così bella e infinita e grazie a quelli che ho incontrato nel cammino a quelli che mi restano vicino a quelle strade che ho dovuto scegliere per crescere in ogni passo c’è un metro di vita in ogni caso discesa o salita c’è sempre un bisogno, il bisogno di andare perché siamo istinto, un istinto animale ed è bello ogni tanto tornare bambini per vivere il tempo ma senza confini però discesa o salita è così bella la vita e grazie a questa terra che ora so apprezzare a quando viene voglia di cantare a quella mia abitudine di perdermi per esserci e grazie a quella rabbia che diventa amore al tempo che è un bravissimo dottore a quelle cose che non sono mai per caso e mai per sempre e intanto questo sole nasce e l’alba mi emoziona mi illumina di immenso e piango lacrime di gioia ho voglia di cantare il resto può aspettare, chiudo gli occhi e sento solo pace dentro e grazie a questo sole che mi batte in faccia a chi mi vuole bene e a chi mi abbraccia ad ogni vita che ha dovuto perdersi per esserci e grazie a quella voglia di ricominciare a quando resto fermo ad aspettare tutte le volte in cui non devo arrendermi, ma crederci.