Will & Grace 9×04: la recensione dell’episodio GrandPa Jack

L’episodio di Will & Grace 9×04 è andato in onda giovedì 19 ottobre su NBC e in diretta su JOI (Mediaset Premium).

Jack riceve l’inaspettata visita del nipote Skip, che bussa alla porta di Will in cerca di suo nonno. Anche in questo episodio, dunque, il revival di Will & Grace ci svela cosa è accaduto nei dieci anni di assenza.

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Nella puntata scopriamo che in questi anni Jack e suo figlio Elliot (Michael Angarano) si sono allontanati da quando quest’ultimo si è trasferito in Texas. Elliot ha avuto nel frattempo un figlio, Skip (Jet Jurgensmeyer).

Nella terza stagione, Jack scoprì di essere padre di Elliot che bussò alla porta di Will ma stavolta gli tocca scoprire di essere diventato nonno. È l’occasione per la derisione da parte di Will, ma anche per un tuffo nel passato e per una riflessione su un tema più che mai attuale.

Will e Jack, infatti, si ritroveranno a Camp Straighten Narrow, un campo dove Elliot e la sua conservatrice moglie hanno mandato Skip per correggere la sua omosessualità.

Nella seconda stagione, Jack si innamorava di Bill, un giovane perbenista a capo della Bentornato a Casa, un’organizzazione per gay “riconvertiti”.

E non è un caso vedere Jane Lynch (Sue Sylvester di Glee) e Andrew Rannells nei panni dei due improbabili capi scout a capo del Camp Straighten Narrow. I due attori, apertamente gay, sono entrambi attualmente impegnati contro l’omofobia.

E se pur attraverso una situazione esilarante si tratta ovviamente di una denuncia all’assurdità della correzione.

Ma Grandpa Jack è un episodio che fa soprattutto commuovere. Il tema del campo di correzione ha al centro la fragilità di un piccolo uomo il cui modo di essere è visto dai suoi genitori come da normalizzare.

L’episodio riprende il discorso di Who is your Daddy, dove Will e Jack hanno avuto un confronto con la nuova generazione gay. GrandPa Jack ammette che ai giorni nostri l’omosessualità non è poi così facile da vivere.

Non mancano i momenti di ilarità grazie alle esuberanze di Jack in veste di nonno.

Il momento più coinvolgente è il discorso dello stesso al nipote su quanto la sua vita potrebbe essere appagante se avrà il coraggio di essere se stesso.

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