Voti, pagelle e assenze via sms: cosa ne pensi? scritto da admin 26 Gennaio 2009 Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, vuole dare ai genitori che lo desiderino la possibilità di ricevere via sms o via email le comunicazioni sui figli studenti. L’oggetto delle comunicazioni saranno singoli voti, pagelle e assenze da scuola. La proposta, sostenuta anche dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, potrebbe diventare realtà entro gennaio 2010.Risultati scolastici più accessibiliLo scopo dell’operazione è avvicinare i genitori ai figli e alla loro vita scolastica attraverso strumenti di comunicazione al passo coi tempi. Già dal maggio scorso il ministro Brunetta invitava le istituzioni scolastiche a rendere accessibili i risultati degli studenti su internet e i risultati degli istituti che hanno messo in pratica il consiglio attivando anche le comunicazioni via sms sono stati positivi. Proprio in virtù dei buoni risultati ottenuti Mariastella Gelmini si è detta intenzionata ad estendere la nuova modalità di comunicazione a tutte le scuole italiane: "Le scuole hanno il dovere di comunicare alle famiglie l’andamento scolastico dei loro figli, oltre che negli incontri scuola-famiglia, anche attraverso un contatto quotidiano affidato sempre più spesso alle nuove tecnologie" – ha spiegato il ministro, facendo poi esempi concreti: – "in molte scuole italiane le pagelle, le assenze, il profitto scolastico, la valutazione del comportamento degli alunni vengono comunicate ai genitori via sms o via e-mail. Si tratta di esperienze fruttuose che avvicinano la scuola alla famiglia e che, proprio per i risultati eccellenti ottenuti, insieme al ministro Brunetta abbiamo intenzione di estendere a tutte le scuole italiane". I dubbi di genitori e studentiLa proposta dei ministri Brunetta e Gelmini ha suscitato interesse tra chi potrebbe beneficiare o meno della sua attuazione: genitori e studenti. I genitori che sostengono l’introduzione delle pagelle via sms sottolineano i vantaggi in termini di risparmio di tempo e di tempestività delle comunicazioni, mentre quelli contrari denunciano il rischio che l’uso di internet e del cellulare elimini del tutto il già difficile rapporto faccia a faccia con i propri figli. Ora passiamo la parola agli studenti: come sarebbe se mamma e papà venissero a conoscenza dei voti – buoni o cattivi – delle assenze – giustificate o meno – del comportamento scorretto a scuola, prima ancora di incontrarsi a casa, grazie a un sms o a un’email? A voi la parola. Foto di copertina di Ken Banks, kiwanja.net