Vampire Diaries: riassunto episodio 4×13 – Into The Wild scritto da Alice Ziveri 9 Febbraio 2013 Ci eravamo lasciati con il tatuaggio di Jeremy (Steven R. Mcqueen) finalmente compleatato, dopo che il novello Cacciatore aveva ucciso Kol (Nathaniel Buzolic). La cosa non aveva lasciato particolarmente contento Klaus (Jospeph Morgan), tanto che Bonnie (Kat Graham) aveva preferito imprigionarlo nel salotto di casa Gilbert con un incantesimo. A questo punto lei, Damon (Ian Somerhalder), Stefan (Paul Wesley), Rebekah (Claire Holt), il professor Shane, Elena (Nina Dobrev) e il fratello sono pronti per seguire la mappa verso Silas e la Cura. Into the wild Il 13° episodio inizia con un flashback di un anno prima, dove vediamo Shane correre a perdifiato in un bosco, inseguito da un ignoto personaggio con segni tribali bianchi in faccia, finchè non giunge ad un burrone dentro una caverna. Ritorniamo ai giorni nostri: l’allegra combriccola si sarà presa qualche giorno di vacanza per questa spedizione archeologica, che li porta infatti fino in Nuova Scozia. La colonna sonora dell’intera gita saranno da una parte i continui battibecchi fra Rebekah ed Elena, che anche se è fermamente convinta di essere innamorata di Damon non sembra esattamente riuscire a lasciarsi scivolare addosso il fatto che “Barbie Klaus” e Stefan si siano avvicinati; dall’altra i mille dubbi nella travagliata pseudo-storia fra Damon e Elena, anelata da tanti fan per 3 stagioni e che proprio non sembra volere decollare come si deve. Bonnie cerca di decifrare il tatuaggio, che oltre la mappa contiene anche la storia di Silas: innamorato di una donna mortale, aveva chiesto aiuto a Quetsya per fare una pozione d’immortalità. Ma quando Quetsya scoprì che era per un’altra, uccise lei e murò vivo lui insieme ad una Cura contro l’immortalità: sperava che l’avrebbe presa, e che una volta morto avrebbe passato l’eternità con lei nell’aldilà. Ma lui non le diede la soddisfazione; secoli dopo i suoi discendenti crearono i Cacciatori per trovarlo, curarlo e ucciderlo. Passarono altri secoli; dei minatori si trovavano sull’isola per scavare un pozzo, e d’improvviso impazzirono, si dissanguarono. Si diffuse la leggenda che l’avessero fatto perchè con ogni goccia di sangue versato potevano vedere i loro cari deceduti. Shane, che sta raccontando tutta la storia ai compagni di viaggio, prosegue dicendo che lui crede alla leggenda perchè l’ha vista realizzarsi, solo un anno prima: disperato per la morte di moglie e figlio, si era recato fino al pozzo (il burrone dell’inizio), aveva offerto il suo sangue ed era riuscito a rivedere la moglie. Nel frattempo Jeremy viene attaccato e salvato da qualcuno di misterioso, e i sette decidono di accamparsi. Shane rivela a Bonnie che sua moglie è morta nel tentativo di resuscitare il figlio (morto in un incidente) affidandosi all’expression. La notizia non lascia molto contenti nè Bonnie nè Damon, sempre più diffidente. La stessa notte, Jeremy viene rapito dal tizio truccato di bianco: gli altri se ne accorgono la mattina e il fantastico trio Elena, Rebekah e Stefan parte alla ricerca. Mentre Bonnie fa un incantesimo per rintracciarlo, Damon inizia un interrogatorio “a modo suo” con il professore. Lui però si fa forte del fatto che è l’unico a poter aiutare Bonnie a non perdere il controllo e, quindi, a restare viva nel corso dell’incantesimo per liberare Silas e la Cura. Tuttavia continua il suo racconto spiegando che, nel pozzo, la moglie gli aveva detto che avrebbe potuto resuscitare sia lei che il figlio grazie a Silas, lì rinchiuso, e che per liberarlo avrebbe dovuto completare un tatuaggio del Cacciatore, trovare una discendente di Quetsya (Bonnie) per eseguire l’incantesimo e, infine… sacrificare tre gruppi di 12 persone (che poi Silas avrebbe riportato in vita). Il primo, quello del Pastore (indotto a organizzare quel massacro perchè anche lui voleva disperatamente rivedere la moglie morta), il secondo quello degli ibridi trucidati da Klaus… e il terzo? Damon sospetta che la gitarella abbia un secondo scopo, ma Shane non si sbottona: ad ogni modo si è capito che il terzo massacro deve ancora accadere. In uno scatto d’ira il vampiro fa per uccidere il professore, noncurante della salute di Bonnie, ma interviene Elena che lo ferma. Lei va a cercare la strega, ma non la trova. Shane fa in tempo a scappare portandosi via la famosa pietra, Damon sparisce con lui, e alla fine Elena si trova solo con Rebekah e Stefan: per dimostrare che non vuole più fare la guerra consegna alla vampira il paletto letale anche per un’Originale. Intanto Damon, nel bosco, viene messo KO da un cacciatore pel di carota. Nell’ultima scena vediamo Shane, Bonnie, Jeremy e il tizio con la faccia bianca (che scopriamo essere uno stregone) incontrarsi in una radura: Shane chiede allo stregone se è stato lui a salvare Jeremy dall’attacco, lui risponde di no. “La gang è al completo” continua il professore, “Silas ci aspetta”. Ma mentre i loro amici ne combinano di tutte i colori, a casa Gilbert Caroline (Candice Accola) e Tyler (Michael Trevino) fanno la guardia a Klaus. Tyler inizialmente si fa predere un po’ la mano – sapendo che lui non può uscire fa lo sbruffone, lo chiama patetico e gli promette di fargli prendere la cura e ucciderlo nel peggiore dei modi. Peccato che Klaus, infuriato, decida di prendere un appendiaiti, infilzare Caroline, trascinarla dalla sua parte e morderla; infettata, la ragazza rischia di morire se lui non le dà un po’ del suo sangue. Ostinato, lui rifiuta. Tyler, disperato, lo prega e si offre addirittura di tornare ad essere il suo schiavo, ma non c’è verso. Alla fine Tyler se ne va abbandonandola ai piedi di Klaus, sapendo che prova dei sentimenti per lei, così che la veda morire. Mentre lei esala ormai gli ultimi respiri, parlano: “Fai tutto questo perchè sei ferito”, gli dice lei “significa che c’è ancora qualcosa di umano in te”. Lui cerca di non lasciarsi andare, ma lei continua dicendogli che lei l’ha visto, che sa che è innamorato di lei, e che chiunque sia capace di amare può essere salvato. Ormai agonizzante, Caroline perde i sensi… Klaus, con le lacrime gli occhi, si morde il polso e le dà il suo sangue.