#università in trend topic in Italia: cosa chiedono gli studenti italiani? scritto da Claudia Lisa Moeller 11 Giugno 2020 Se ieri si discuteva online della corretta dicitura di plexiglas o plexiglass, oggi gli studenti italiani si chiedono un’altra domanda. Come facciamo a fare gli esami online? Che ne sarà dell’università? L’ansia degli esami online non è più un “oddio non ricordo niente” ma è più “spero si connetta, non salti internet, non si impalli” #universita #COVIDー19 ?? — Dancing Queen (@paolacecinati) June 5, 2020 Sì, perché se anche potranno riaprire dal 15 giugno gli oratori e forse anche le discoteche ma delle università poco si sa. Le lezioni in questi mesi sono proseguite online, ma per gli esami? Le sessioni sono già incominciate e molti allievi online si lamentano che tra connessioni ballerine e incertezze dell’audio o del video non è sempre facile farcela. Università: ecco cosa chiedono gli studenti italiani al Governo La rabbia è esplosa oggi online. In particolar modo sui social, specie su Twitter dove molti studenti si sono chiesti come dovrebbero fare online. Le università rimangono di fatto chiuse e off-limits non si sa fino a quando, ma le lezioni e gli esami sono andati avanti. Indipendentemente anche a volte dalla impossibilità di acquistare i manuali di testo online o in esercizi fisici. Perfino le biblioteche per lungo tempo sono state chiuse causa Covid-19 e non era possibile nemmeno prendere in prestito i manuali. Così su Twitter molti studenti hanno chiesto come sia possibile che le discoteche potranno riaprire tra pochi giorni, ma di università non si parla. città universitarie sputtanate anche economicamente per decisioni assurde di tenere le università chiuse fino al 2021, studenti nella merda per lezioni ed esami online ma possiamo aprire le discoteche, specchio dell’importanza che ha l’educazione in italia #universitá — ?????? (@_WilliamThacker) June 10, 2020 La legge al momento non vieta di fare esami in sede. La legge dice che si possono fare gli esami in sede universitaria, se l’istituto può garantire gli spazi e le distanze sociali. Rimane imperscrutabile come mai le università né hanno fatto pressione a Roma per poter riaprire o poter almeno sollevare il problema come fare un esame. Molti online fanno notare che un esame saltato a causa della pessima connessione equivale a scena muta, quindi bocciatura. Non è mai successo a nessuno di avere un calo anche solo della corrente per non capire il disagio e il problema degli esami online? Università (e servizi annessi) chiuse fino a data da destinarsi, studenti dimenticati ed esami online, MA, possiamo aprire le discoteche. Lo specchio dell’importanza che ha l’educazione in Italia. C’è del metodo in questa follia. #universitá — Luigi Capogrosso (@luiicapogrosso) June 10, 2020 Se per la maturità la Ministra Azzolina ha valutato che era necessario fare gli esami in presenza, perché non è stata presa una decisione analoga per gli studenti universitari? Direi di proporre ai professori se fosse possibile fare l’esame di presenza in discoteca #universitá — Ciorby (@Ciorby_) June 10, 2020 Infine rimane l’ultima questione per ora timidamente sollevata da qualche studente: ma le tasse universitarie…? Di fatto quest’anno i ragazzi hanno avuto un servizio monco o perfino nullo, perciò ci sarà un rimborso? All’estero, come UK e USA, gli studenti universitari hanno sollevato la questione. In alcuni casi sono stati già fatti i rimborsi, in altri si prevede di trovare una soluzione di comodo per entrambe le parti (università e studenti). In Italia nulla di tutto ciò è stato discusso e ci chiediamo se ci saranno dei cambi per l’anno accademico 2020/2021. mentre le discoteche riaprono, noi universitari siamo costretti a preparare tesi a distanza e laurearci online, continuando però a pagare tasse altissime come se non fosse successo niente, nonostante non mettiamo piede in facoltà da marzo. l’Italia e le sue priorità #università — robiblu (@bluestorm1934) June 10, 2020