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Ultimo – Quei ragazzi: audio e testo della canzone

scritto da Giovanna Codella
ultimo solo

Ultimo è tornato. Il cantante ha pubblicato Quei ragazzi, uno dei brani del suo nuovo disco, Solo, rilasciato oggi, venerdì 22 ottobre.

Audio Quei ragazzi di Ultimo

Testo Quei ragazzi di Ultimo

Lo vuoi capire che cerco qualcosa
Ma è quel qualcosa che non cerca me
Lo vuoi capire che parlo da solo
Perché chi ascolta qui adesso non c’è

Lo vuoi capire che il mondo lo odio
E la TV mi fa chiedere se
Se questa gente davvero ci crede
Alle cazzate che sa vendere

Io vuoi capire che cerco del vino
Ma non pretendo tu beva con me
Sono sbadato e mi piace star male
Perché mi chiudo е volo dentro me

Io non so che cosa c’ho
Crеsco dentro, non lo so

Noi siamo soli in questa valle di niente
E il tuo giudizio qui non è più importante
La gente parla delle cose di sempre
E poi si illude di sentirsi già grande

Io mi sento come le risate spente dalla polizia
Come quei ragazzi che stanno buttati
Giù in fondo a una via
Io mi sento come le sere d’estate, la malinconia
Io non so che cosa c’ho

Lo vuoi capire che io sono stufo

Di dedicare la mia vita a chi?
A questa gente che vive in un muro
E si riposa quando è lunedì

Lo vuoi capire che scrivo di notte
Quando la luna mi fa compagnia
Mi fa sentire un po’ meno risposte
Ma mi fa credere a questa magia

Io non so che cosa c’ho
Cresco dentro, non Io so

Noi siamo soli in questa valle di niente
E il tuo giudizio qui non è più importante
La gente parla delle cose di sempre
E poi si illude di sentirsi già grande

Io mi sento come le risate spente dalla polizia
Come quei ragazzi che stanno buttati
Giù in fondo a una via
Io mi sento come le sere d’estate, la malinconia
Io non so che cosa c’ho

Perdo un confronto, ma voglio vivere a lungo
Sono la sabbia che dura nella valigia di luglio
Voglio restare per sempre, non fare moda da niente
Voglio tornare vincente, ridere continuamente
Voglio sbagliare e cadere, fare le cose da me
Non voglio avere consigli, mi guardi dimmi che c’è
Tu che ti senti sicuro di come vuoi vivere
Lo che mi odio e allo specchio gli grido: “Esci da me”

Noi siamo soli in questa valle di niente
E il to giudizio qui non è più importante
La gente parla delle cose di sempre
E poi si illude di sentirsi già grande

Io mi sento come le risate spente dalla polizia
Come quei ragazzi che stanno buttati
Giù in fondo a una via
Io mi sento come le sere d’estate, la malinconia
Io non so che cosa c’ho
Io non so che cosa c’ho
Cresco dentro, non Io so