U2 come le fenici scritto da admin 14 Marzo 2009 Notte insonne quella tra il 12 e il 13 marzo per i milioni di fan italiani dello storico gruppo di Dublino nel tentativo di acquistare i biglietti per la data milanese del 7 luglio. Come spesso accade, TicketOne ha dato problemi creando attese eterne e lasciando molti a bocca asciutta. I posti più ambiti, quelli nel prato, sono andati esauriti nel giro di poche ore ed è ormai chiaro che San Siro farà il sold out. A consolare i molti fan rimasti senza biglietto, ci ha già pensato il promoter della band, annunciando una possibile seconda data per l’8 luglio. E d’altra parte, questa corsa ai biglietti era attesa dopo il successo del nu ovo album “No Line On The Horizon”. Pubblicato il 2 marzo di quest’anno, il disco è subito balzato in testa alle classifiche italiane e di mezzo mondo, dalla terra madre di Bono& Co al Giappone. Un successo che si perpertuaSopravvissuti egregiamente alla prova del tempo, gli U2 si confermano mostri sacri della musica. La copertina minimalista di "No line on the horizon" è lo specchio di un contenuto più maturo rispetto agli ultimi lavori della band. Lavorare attivamente per più di 30 anni nel panorama del rock significa incontrare nuove generazioni i cui gusti cambiano più in fretta di quanto non si immagini. È questo ricambio generazionale che determina, il più delle volte, il ciclo vitale di una band. La maggior parte dei gruppi si sciolgono, qualcuna agonizza cullandosi nei suoi vecchi successi. Solo pochi grandi hanno quella rara capacità di rinnovarsi e restare sempre al passo con i tempi. E gli U2 sono sicuramente tra questi. Se le sonorità della band si fossero arenate a "Sunday, Bloody Sunday" dei primi anni ‘80, non si sarebbero registrate queste vendite strepitose. Bono e compagni hanno avuto la forza di crescere con i desideri della gente, senza mai perdere di vista i loro temi e i loro tratti distintivi, ma traducendoli nel linguaggio delle nuove generazioni. Sperimentare è belloGli U2 non hanno mai avuto paura di perdere sostenitori sperimentando e il loro coraggio li ha premiati. Il successo della stagione estetica di "War" e "The Unforgettable Fire" non impedì loro di stravolgerne e “tradirne” le regole con "Achtung Baby". Dopo la scivolata nel commerciale di "Pop" e degli album a seguire, oggi "No Line On The Horizon" riconferma gli U2 come fenici in grado di risorgere in eterno dalle proprie ceneri, accendendo sempre nuove emozioni nei fan più giovani come nei fedelissimi che li hanno seguiti nelle loro mille e voluzioni. Nonostante sia impossibile ricreare l’entusiasmo e l’energia della band ai suoi esordi, la cura dei dettagli e la profondità dei temi non possono fare a meno di colpire i vecchi fan e di catturarne di nuovi. E saranno proprio questi giovani fan che hanno fatto impazzire TicketOne con il loro mare di richieste ad ascoltare il nuovo disc o fino a consumarlo per poi voltarsi indietro con curiosità verso la lunga carriera degli U2. Non è forse questa la miglior chiave per l’immortalità?