Trucchi e cosmetici: tra leggende metropolitane e realtà scritto da admin 19 Aprile 2011 Quante volte avete sentito parlare di prodotti cosmetici fatti con ingredienti nocivi alla salute? Ora è tempo di fare un po’ di chiarezza! Avere cura della propria pelle è un dovere, specie quando ci trucchiamo e detergiamo l’epidermide. I prodotti che usiamo non devono assolutamente essere non dannosi, altrimenti il rischio che corriamo può compromettere seriamente la nostra salute. Deodoranti cancerogeni, creme idratanti come petrolio, lozioni dannose per la pelle dei bambini, cosmetici che causano allergie e irritazioni…. Quante volte abbiamo letto su internet notizie allarmanti di questo tipo? Queste informazioni sono sempre corrette oppure in Rete circolano molte “bufale”? Per fare chiarezza in questo senso la SICC – Società Italiana di Chimica e Scienze Cosmetologiche – ha recentemente riunito i massimi esperti del settore chimici, cosmetologi italiani e internazionali, responsabili di marketing e ricerca, Associazioni dei consumatori per confrontarsi sul tema della “informazione-disinformazione” nell’era di Internet. Premesso che Internet è la fonte preferita da cui si attingono con un semplice clic informazioni di qualsiasi genere e che siti, blog e forum rappresentano, per molti, i nuovi “formatori di opinioni”, è altrettanto vero che non è possibile verificare in alcun modo quanto di vero o falso ci sia nelle pagine virtuali, causando spesso e volentieri timori e allarmismi, spesso infondati. Le bufale e le credenze più popolari: Gli antitraspiranti sono cancerogeni! Un appello che circola in Rete e diffuso via mail riguarda deodoranti e antitraspiranti che contengono il cloridrato di alluminio. Il messaggio, datato 2002 e firmato da una docente dell’Uruguay, che però ha smentito di averlo redatto, dice: “Se contengono il Cloridrato di alluminio bisogna gettarli subito nell’immondizia e provare altre marche che non hanno composti a base di alluminio”. Molte fonti hanno definito fasulle o infondate queste affermazioni pseudo-scientifiche. In effetti, curiosamente alcuni deodoranti venduti come “naturali” sono proprio cristalli di alluminio cloridrato, detto “allume di rocca”. Uccidevano per vendere il grasso umano. Tempo fa fu diffusa la “notizia” che in Perù dei magistrati avevano scoperto un traffico di grasso umano prelevato da persone uccise apposta e destinato ad alcune aziende cosmetiche in Europa. Si disse che a Lima furono arrestate quattro persone, tra cui due italiani. Gli inquirenti al momento avevano “accertato” un solo delitto, ma credevano che i morti fossero diverse decine, vittime di un macabro business che fruttava 10 mila dollari per ogni litro di grasso umano. Dopo che la leggenda aveva ormai fatto il giro del mondo, però, si scoprì che era la riedizione di un antico mito inca che parlava di un “uomo nero” che aggrediva uomini e donne per ricavare dai corpi il grasso per fabbricare saponi e unguenti. Rossetti al piombo, allarme dagli USA. Un’altra bufala. Secondo uno dei soliti “test” non meglio definiti, pare che il 61% dei rossetti in commercio contenga alte concentrazioni di piombo, fino a 0,65 parti per milione, ben oltre i limiti imposti ad esempio per le caramelle. Il piombo danneggia l’apprendimento, il comportamento e il linguaggio ed è pericoloso soprattutto per donne gravide e bambini. La Food and Drugs Administration e anche le autorità europee hanno però smentito i dati, oltre a chiarire che il piombo viene comunque ingerito con cibo, acqua e aria, oltretutto in una quantità ben superiore a quella che viene in contatto con una donna che usa il rossetto. Anche lavarsi può essere cancerogeno! Il tam tam è partito da un allarmismo firmato da una segretaria dell’Università della Pennsylvania, che ha successivamente smentito. Il Sodium Laureth Sulfate, conosciuto come SLES, è uno dei più usati tensioattivi (sostanza lavante) di origine vegetale, ottenuto da oli ricavati dalla palma o dal cocco. Ha un’azione detergente, è impiegato nei prodotti per la pulizia e aiuta l’acqua a rimuovere lo sporco da pelle e capelli. Questa sostanza è utilizzata da molti anni dalle aziende cosmetiche e ha superato tutte le verifiche effettuate degli organismi di controllo. Nonostante ne sia stata accertata la sicurezza, il Sodium Laureth Sulfate è falsamente accusato di presentare effetti cancerogeni e ha dato vita a molte varianti ingannevoli. La stessa American Cancer Society ha negato la veridicità di alcune segnalazioni e anche l’Istituto superiore di Sanità le ha smentite, dichiarando ufficialmente che il Sodium Laureth Sulfate è sicuro per la salute umana.