Tredici 3: ecco perché la morte di Bryce manda un messaggio sbagliato scritto da Roberta Marciano 6 Agosto 2019 Da quando Tredici è apparsa su Netflix per la prima volta è stata al centro di numerosissime controversie. Il modo crudo e violento in cui veniva rappresentata la storia e il suicidio di Hannah Baker, erano talmente vividi da preoccupare molte persone. Ma una cosa a cui si dà merito alla prima stagione è di essere quanto meno reale, presentando cose che, purtroppo, succedono spesso, soprattutto in America. Stessa cosa non si può dire della seconda stagione e della terza che, seppur non sia ancora uscita, ci pone di fronte a un quesito a cui non immaginavamo di dover rispondere: Chi ha ucciso Bryce Walker? L’uccisione di Bryce Il trailer della nuova stagione, in uscita il 23 agosto, ci regala un enorme spoiler che dà il via a questi 13 nuovi episodi. Per quanto molti fan siano estasiati all’idea, c’è tanto di questa nuovo capitolo che ci lascia oltremodo perplessi. Il trailer non fa quasi completamente riferimento alla sparatoria, anche se è lecito pensare che la morte di Bryce sia avvenuta proprio durante il ballo, dopo che Tyler ha tentato di entrare con la forza a scuola armato di tutto punto. A prescindere da questo perché far passare questo messaggio? Sappiamo che la stagione non è ancora iniziata e qualsiasi teoria è solo una semplice teoria, ma se si fa passare il messaggio che è ok uccidere un criminale, siamo fuori strada. Occhio per occhio, dente per dente non ha mai funzionato, specialmente per una serie che vuole portare alla luce alcune delle tematiche che preoccupano di più in USA. I suicidi, l’uso delle armi e le droghe sono stati i principali in queste due stagioni. E adesso, viene fatto fuori il colpevole della morte di Hannah e degli abusi su tantissime ragazze della scuola, per mano di uno dei ragazzi. La serie non racconta fatti realmente accaduti, questo lo sappiamo, ma c’è sempre stato un forte legame con la realtà nel raccontare la storia. Se si trattasse di una qualsiasi altre serie tv non avrei avuto problemi a vedere il cattivo che sparisce dalla circolazione, perché rientra nella spettacolarizzazione di un dramma, all’interno di una fiction. Qui le cose sono diverse. Per quanto Bryce sia una figura meschina, uno dei cattivi più cattivi delle serie tv, il suo personaggio incarna un lato bruttissimo della società moderna. Ma ucciderlo è davvero la soluzione? La risposta è no. In questi casi dovrebbe essere la giustizia, quella dei tribunali, dei giudici, una giuria, a mandare questo losco personaggio nel posto che merita: la galera, per pagare ciò che ha fatto ad Hannah e alle altre ragazze. Riviviamo i momenti salienti della seconda stagione! Apprezzavo molto Tredici perché si presentava come una serie reale, che raccontava drammi e problematiche reali della società. Adesso sembra si stia trasformando in un dramma romanzato stile Pretty Little Liars (la scena della tomba ricorda anche l’iconica sigla con le Liars). Se l’uccisione di Bryce sarà una vendetta e non solo un casuale incidente, si può far passare il messaggio che far del male a qualcuno che ci ha fatto del male sia giusto, così come farsi giustizia da soli. Attenderemo comunque il 23 agosto per capire come la produzione ha pensato di gestire questo aspetto controverso della serie, che considero quasi più preoccupante rispetto allo scalpore creato dalla scena del suicidio della protagonista (scena ormai eliminata da Netflix). Ecco il trailer della terza stagione https://youtu.be/hYqwmVRleWA Cosa ne pensate della scelta fatta per questa nuova stagione di Tredici?