Maturità 2019: la traccia della simulazione di Seconda Prova al liceo scienze umane scritto da Alberto Muraro 28 Febbraio 2019 Il MIUR, Ministero dell’Istruzione e Ricerca Italiano, ha svelato questa mattina a migliaia di studenti di tutta Italia le tracce delle tanto temute simulazioni di Seconda Prova per la Maturità 2019. Oggi i maturandi simuleranno un’altra tappa della #Maturità2019 con gli esempi della seconda prova. 📚 Le simulazioni sono disponibili sul sito dedicato ▶️ https://t.co/rTjTz3UBr0 pic.twitter.com/bye7zhyRMP — Ministero dell’Istruzione (@MIsocialTW) February 28, 2019 Gli Esami di Maturità 2019 di quest’anno, come già vi abbiamo raccontato su GingerGeneration.it, cambieranno molto rispetto al passato. Per la prima volta, infatti, la Terza Prova verrà del tutto eliminata e i suoi quesiti, diversi a seconda di ogni singolo istituto, verranno in qualche modo inglobati nel secondo scritto. La Seconda Prova sarà dunque, in molti casi, multidisciplinare. Qui sotto trovate la traccia della simulazione della seconda prova proposta ai licei delle scienze umane. TRACCIA SIMULAZIONE SECONDA PROVA MATURITÀ 2019 LICEO SCIENZE UMANE Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA e SCIENZE UMANE Titolo: Effetti economici, sociali e culturali della globalizzazione PRIMA PARTE E’ in corso un dibattito sui limiti e sui rischi della globalizzazione. Ad esempio, l’economista Dani Rodrik, nell’ambito di uno studio sulle ragioni della reazione contro la globalizzazione in atto negli Stati Uniti e nei Paesi Europei, evidenzia la profonda tensione tra l’integrazione economica a livello internazionale e la formazione delle decisioni nei sistemi democratici a livello nazionale; lo storico Yuval Noah Harari stimola alla riflessione riguardo alla contraddizione tra la speranza di aumentare il benessere economico della parte povera del mondo e la realtà delle crescenti disuguaglianze tra società ed all’interno di esse. Con riferimento ai documenti allegati e sulla base delle sue conoscenze, il candidato esprima le proprie riflessioni in merito. Documento 1 Gli ultimi due decenni sono stati positivi per i paesi in via di sviluppo. Mentre gli Stati Uniti e l’Europa annaspavano tra crisi finanziarie, austerità e reazioni populiste, le economie in via di sviluppo capeggiate da Cina e India hanno raggiunto tassi di crescita economica e una riduzione della povertà senza precedenti. E una volta tanto anche l’America Latina, l’Africa subsahariana e l’Asia meridionale hanno potuto partecipare alla festa insieme all’Asia orientale. Tuttavia, anche all’apice dell’entusiasmo per i mercati emergenti, possiamo scorgere all’orizzonte due nubi minacciose. La prima domanda da porsi è: i traguardi raggiunti dalle economie a basso reddito permetteranno loro di replicare il percorso di industrializzazione che ha portato al rapido progresso economico in Europa, America e Asia orientale? In secondo luogo, sapranno sviluppare quelle moderne istituzioni liberaldemocratiche che le economie avanzate hanno conquistato nel secolo scorso? […] temo che la risposta a entrambi gli interrogativi sarà negativa. Dani Rodrik: “Dirla tutta sul mercato globale. Idee per un’economia mondiale assennata” Giulio Einaudi Editore, Torino 2019, p.10. Titolo originale: “Straight Talk on Trade. Ideas for a Sane World Economy”, 2018. Documento 2 Nei primi anni del XXI secolo, la gente si aspettava che il processo verso una maggiore uguaglianza sarebbe continuato, e persino che avrebbe accelerato. In particolare si sperava che la globalizzazione avrebbe aumentato il benessere economico nel mondo, e che di conseguenza le popolazioni in India e in Egitto avrebbero goduto delle stesse possibilità e degli stessi privilegi delle popolazioni in Finlandia e Canada. Un’intera generazione è cresciuta con questa speranza. Ora sembra che questa speranza potrebbe non avverarsi. La globalizzazione ha certamente portato benefici a larghe fasce del genere umano, ma ci sono crescenti segnali di disuguaglianza tra e all’interno delle società. Alcuni gruppi sono sempre più privilegiati dalla globalizzazione, mentre miliardi di individui restano indietro. Già oggi l’1% della popolazione mondiale possiede metà della ricchezza del pianeta. E, cosa che desta allarme ancora maggiore, le cento persone più ricche del mondo possiedono più patrimonio complessivo del quattro miliardi di persone più povere. Questa situazione potrebbe ancora aggravarsi… Yuval N. Harari, “21 lezioni per il XXI secolo”, Giunti Editore/Bompiani, Firenze 2018, p. 121. Titolo originale: “21 Lessons for the 21st Century”. SECONDA PARTE Il candidato sviluppi due tra i seguenti quesiti: Quali possono essere considerate le principali ricadute della globalizzazione sul piano economico? Quali sono gli effetti ed i mutamenti introdotti dalla globalizzazione nella dimensione del lavoro? Come la globalizzazione ha modificato le categorie di spazio e di tempo? Come le nuove tecnologie hanno influenzato i processi comunicativi nel mondo globale? Che cosa ne pensate di questa simulazione della seconda prova al liceo delle scienze umane?