Tintin, Jamie Bell: Tutti gli attori dovrebbero provare il Motion Capture scritto da Laura Boni 14 Novembre 2011 L’ultimo ricordo che avevo di Jamie Bell era di quando, adolescente, faceva le piroette in Billie Elliot, quando è entrato nella stanza ho capito che è sicuramente cresciuto, ma senza perdere la freschezza che lo ha fatto apprezzare pubblico e critica. Durante gran parte dell’intervista l’attore ha intrattenuto i giornalisti tamburellando con i piedi a tempo; in fondo è sempre un ballerino! Jamie è arrivato in Italia per presentare il suo nuovo film Le avventure di Tintin : Il segreto dell’unicorno al Festival di Roma 2011; la pellicola di Steven Spielberg è girata in motion capture quindi come ci spiega che di fatto è 85% animazione e solo 15% recitazione, ma che il lavoro di attore è molto importante perché la tecnologia cattura ogni tuo movimento. Una passione sin da piccolo: Nel film Jamie interpreta il giornalista avventuriero Tintin, nato dalla penna di Hergè, che lui confessa di aver amato sin da bambino: “Avevo trovato le strisce di Hergè nella biblioteca della mia città, ma avevo già conosciuto Tintin attraverso il cartone animato” racconta Jamie, “mi attirava perché era un cartone diverso dagli altri, trattava argomenti più profondi come la politica, la corruzione. Però quando ho dovuto portarlo in scena è stato difficile perchè Tintin è un personaggio misterioso, non sappiamo nulla di lui. Ad esempio perchè è un giornalista, ma non scrive mai un articolo, oppure perchè il suo unico amico è un cane? Dove sono i suoi genitori? Ha una fidanzata? Sono tutte domande che non trovavano risposte nelle strisce di Hergè”. Nuovo amore: Nei sogni di Spielberg e il produttore Peter Jackson c’è di creare una trilogia intorno al personaggio di Tintin, ma Jamie non ha paura di rimanere intrappolato in questo personaggio: “Io sono stato identificato con un unico personaggio, Billie Elliot, per 10 anni. Penso che non c’è nessuno più preparato di me a questa eventualità”. Per Jamie era la prima esperienza con il Motion Capture e racconta che stata una grande opportunità: “Io consiglio ad ogni attore di fare un film in motion capture” confessa, Jamie infatti pensa che nonostante la tecnologia, ci voglia un impegno attoriale non indifferente: “Il consiglio che posso dare hai miei colleghi è di giocare molto con il proprio fisico e vedere cosa funziona. Io ho scoperto di avere una postura pessima, per questo non sono mai stato bravo nella danza classica. E’ difficile perchè tutto di te sarà trasportato nel personaggio, quindi consiglio ai miei colleghi di fidarsi, divertirsi e di dare una chance alla tecnologia“. Guarda il dietro le quinte di Tintin per capire come funziona il motion capture: