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TIM MTV AWARDS 2017: Francesco Gabbani canta Tra le granite e le granate e ritira il premio Radio italia! (video e testo)

scritto da Laura Valli
gabbani mtv

[three_fourth_last]Il 28 aprile è uscito in tutti i negozi di dischi e nelle piattaforme online Magellano, il terzo album del cantautore toscano Francesco Gabbani, trionfatore del Festival di Sanremo 2017 con il brano Occidentali’s karma, brano con cui ha aperto i TIM MTV awards 2017.

 

Il disco di Gabbani è colorato, divertente ma allo stesso tempo profondo e introspettivo, proprio come il brano tra le granite e le granate il brano che ha portato sul palco di piazza del popolo.

Appena terminata la sua esibizione Francesco Gabbani viene premiato da radio italia per i successi conseguiti nell’anno e per aver portato la musica italiana nel mondo!
 

Di seguito potete vedete un video in cui Francesco Gabbani canta la nuova canzone e leggerne il testo. Che ne Pensate?


Francesco Gabbani – Tra le granite e le granate

Oggi il paradiso costa la metà
lo dice il venditore di felicità
in fuga dall’inferno, finalmente in viaggio
la tau vacanza in un pacchetto omaggio

foto di gruppo sotto il monumento
turisti al campo di concentramento
e sulle spiagge arroventate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate

e state

li dove siete
com’è che state?
ci state bene?
E state

macellerie sudate in coda nei musei
hotel di lusso nei villaggi dei pigmei
mente sana e corpo fatiscente
antologia della vacanza intelligente

la tua vita al largo da una vita intera
fischia il vento ed urla la bufera
fra le granite e le granate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate

E state
li dove siete
ci state bene?
E state

eppure non partiamo mai
ci allontaniamo solo un po’
diamo alla vita un’ora
perché al ritorno sembri nuova

davvero non andiamo mai
oltre le nostre scuole
muovi il passo, tieni il tempo
gira come gira il vento

E state
li dove siete
ci state bene?
E state

eppure non partiamo mai
ci allontaniamo solo un po’
diamo alla vita un’ora
perché al ritorno sembri nuova

davvero non andiamo mai
oltre le nostre suole
muovi il passo, tieni il tempo
gira come gira il vento

dietro le nostre spalle
un morso di felciità
davanti il tuo ritorno alla normalità
lavoro e feste comandate
lasciate ogni speranza voi ch’entrate

E state
li dove siete
ci state bene?
E state