Thomas – Sanremo Giovani 2019: “Ecco il significato di Ne 80” (intervista!) scritto da Alberto Muraro 7 Novembre 2019 Bentornato Thomas! Ci eri mancato! A due annetti di distanza dal disco d’esordio, di cui vi avevamo parlato qui, l’artista che abbiamo conosciuto ad Amici ritorna e si prepara per un’altra, grande sfida. Stiamo parlando di Sanremo Giovani 2019, prestigiosa competizione che, chi lo sa, potrebbe portarlo il prossimo febbraio a calcare il palco dell’Ariston. In gara a Sanremo Giovani 2019 (Thomas è uno dei 20 semifinalisti) Thomas presenta il brano Ne 80, una canzone scatenata dallo spiccato groove anni ’80. Riguardo al pezzo, che Thomas presenterà nel corso delle imminenti puntate di Italia Sì con Marco Liorni, l’artista ci ha raccontato qualche curiosità in più nel corso della nostra intervista. Abbiamo chiesto a molti di voi di seguirci su Instagram (ecco il nostro profilo!) e di inviarci tutte le vostre domande. Ecco dunque cosa ne è venuto fuori! Sanremo Giovani – Th0mas – Ne 80 – Video – RaiPlay Ascolta il brano “Ne 80” cantato da Thomas, semifinalista di Sanremo Giovani 2019 Ciao Thomas, innanzitutto congratulazioni per questo nuovo traguardo. La tua canzone si chiama Ne 80, di che cosa parla? Si tratta di un pezzo che ho scritto insieme a Danti, con l’intento di raccontare il mio punto di vista sulla realtà quotidiana. Il pezzo tocca diverse tematiche che influenzano la nostra vita, specialmente le nuove generazioni, come l’imperliasmo mediatico e altri aspetti a livello sociale e culturale. Esprimo il mio punto di vista, tutto ciò in chiave ironica, funkeggiante e con un bel groove. Con molti richiami a livello testuale e sonoro agli anni ’80, che è il periodo musicale che più mi ha ispirato nella mia carriera. Qual è il messaggio della canzone? Il messaggio è legato all’importanza di portare la gente a riflettere. L’ho scritto in maniera leggera perché non volevo creare una situazione pesante. C’è dentro delle cose vere scritte dal punto di vista di un un ragazzo giovane ma con la spensieratezza che un giovane deve avere. Voglio regalare momenti di ballo, divertimento alle persone che sentiranno il pezzo e se vorranno andare più a fondo potranno riflettere su quello che sono la vita e la realtà noi viviamo. Porto solo la mia visione dei fatti con questo pezzo. Cosa intendi con imperialismo mediatico? Si tratta di un’immagine per spiegare che i social media hanno una grossa influenza sulla nostra vita quotidiana e sul nostro modo di interagire con gli altri. Questa canzone farà parte di un progetto più complesso come un disco? Hai già lavorato ad altre canzoni? Quest’anno mi sono preso una pausa di riflessione e ricerca, mi sono interfacciato con tanti autori e produttori. Ma anche altri colleghi. Sono nate canzoni molto belle, mi sento gratificato da questo lavoro creativo. Non vedo l’ora di condividere tutto questo con il mio pubblico. La musica e la creatività non finiscono. Comunque vada Sanremo Giovani, la musica non si ferma. Continuerò a lavorare per dare il meglio di me. Hai sentito, per caso, le altre canzoni dei semifinalisti di Sanremo Giovani 2019? Ho avuto poco tempo, il mio è stato un ascolto abbastanza rapido, non ho avuto modo di approfondire l’ascolto. Ci sono sonorità molto diverse e particolari che si scontrano. Ovviamente faccio un grande in bocca al lupo a tutti. Per il resto non riesco adesso a citarti un brano in particolare. Parliamo dei tuoi fan, Thomas. Ci hanno fatto davvero tantissime domande. Il tuo fandom ti vuole tanto bene ed è molto attivo. Che rapporto hai con loro? Confermo che ho una fandom molto attiva e presente. Sono felice e grato per il legame che si è creato in questi primi anni di esperienza. Loro mi sostengono sempre, come sempre cerco di dare a loro la migliore parte di me. Nel senso, do il massimo nella mia musica e nelle mie esibizioni. La musica è la mia vita e loro mi permettono di vivere questo viaggio onirico nella mia realtà. C’è un rapporto meraviglioso e ci saranno molte sorprese per loro, sicuramente. Mi sembra il modo più giusto, genuino e bello per poterli ringraziare. Non vedo l’ora di poterlo fare. Thomas ti seguono anche tante mamme, ho visto! Vero? Sì, è vero! Ho un pubblico piuttosto trasversale, copro tutte le fasce d’età. Ci sono molte mamme gestiscono delle fan page. Anche durante i miei instore c’è sempre una bella sinergia. Sono fiero del rapporto che c’è fra noi. Che ne pensi del mondo K-Pop? Tu balli e canti benissimo, idealmente potresti essere un Idol perfetto! Non è un genere che effettivamente ascolto, anche se lo conosco, mi sono informato. Ho avuto un confronto con il mio coreografo sul K-Pop, ne abbiamo parlato spesso per trarre ispirazione a livello di estetica, loro giocano tantissimo sull’estetica, soprattutto i ragazzi. A livello di show e di manie di perfezionismo c’è tanto da imparare da loro. Sicuramente è molto interessante. A livello coreografico, per il resto, mi ispiro poi a tutti i grandi, a tutti quelli che hanno creato le basi, le radici della musica di oggi . In generale mi sento più “old skool”. In ogni caso oggi ci sono sicuramente tanti artisti talentuosi che ripropongono quello stesso stile in chiave, diciamo, moderna.