The Skin I’m In. Il colore della mia pelle: la recensione del best seller di Sharon G. Flake scritto da Federica Marcucci 8 Aprile 2021 Quanto volte ci siamo guardati insoddisfatti allo specchio? E quante ancora ci siamo paragonati a qualcun altro? The Skin I’m In. Il colore della mia pelle è la storia di una ragazza e della sua rinascita quando finalmente riuscirà a capire non solo chi è veramente, ma anche che la bellezza di ognuno di noi risiede nella nostra unicità. Pubblicato per la prima volta negli USA nel 1998, il romanzo young adult di Sharon G. Flake arriva finalmente anche in Italia edito da Giunti. Il libro sarà disponibile dal 7 aprile in tutte le librerie. Il coraggio di alzare la voce Tra le canzoni candidate agli Oscar di quest’anno ce n’è una particolare, Hear My Voice interpretata da Celeste, una giovane cantante afroamericana. Leggendo The Skin I’m In. Il colore della mia pelle non abbiamo potuto fare a meno di pensare a questa canzone, riflettendo su quanto la storia di Maleeka sia non solo attuale ma immortale. Sharon G. Flake, considerata una delle autrici per giovani adulti più importanti degli USA, è infatti riuscita a dare vita a un personaggio straordinario e profondamente umano. Una vicenda quella di The Skin I’m In. Il colore della mia pelle che tocca tanti temi e che intreccia i suoi fili tra il bullismo e adolescenza, ma anche tra questioni razziali e sociali. Maleeka, la protagonista di The Skin I’m In. Il colore della mia pelle non è affatto invisibile: è bella, intelligente, ha talento. Tuttavia fa di tutto per cercare di scomparire. Schiacciata da dinamiche scolastiche malsane, Maleeka non si sente di valere abbastanza, né fuori né dentro, è questo le basta per lasciarsi andare e non valorizzarsi. Troppo timida e insicura per poter far sentire all’esterno la propria voce interiore, la ragazza inizia a scrivere, guidata da una nuova insegnante della scuola, la professoressa Sanders, che ne intuisce il talento. Quella descritta dalla scrittrice non è però la solita storia della ragazza che scopre un talento che non pensava di possedere. Maleeka ama scrivere, ma all’inizio non ne comprende appieno il senso; soprattutto perché si sente sdoppiata: il suo alter ego di carta, Akeelma, è completamente diverso da lei perché è coraggiosa e non ha paura di mostrarsi per chi è davvero. La scrittura diventa così uno strumento potente per il suo graduale processo di crescita e di auto affermazione: un modo in cui la voce di Maleeka può uscire dalla carta e risuonare con coraggio davanti a tutti. La trama di the Skin I’m In A tredici anni Maleeka sa già che non importa cosa indossi, come ti pettini, quanto ci provi: a scuola qualcuno troverà comunque il modo di farti sentire diversa e sbagliata. Ecco perché ormai si lascia comandare a bacchetta da Char, la bulletta peggiore della scuola. Fino all’arrivo della professoressa Sanders, con i suoi completi di marca e la voglia sul viso che la renderà subito oggetto di scherno. Sarà lei a vedere il potenziale di Maleeka, aiutandola ad affrontare i pregiudizi dei compagni e a farle scoprire la passione per la scrittura. Un romanzo – scritto in prima persona dalla protagonista tredicenne Maleeka – che affronta temi molto attuali come il razzismo, l’accettazione di se stessi, la violenza che si subisce a scuola, la forza di non piegarsi di fronte alle minacce. Una scrittura e un linguaggio capaci di entrare immediatamente nel cuore di tutti, giovani e meno giovani.