The Crown 3×01 recensione: Opere d’arte e intrighi di palazzo

Da oggi è disponibile su Netflix la terza stagione di The Crown 3 (guarda il trailer qui). Questi nuovi episodi raccontano uno dei periodi più politici della vita di Elisabetta II. Abbiamo visto il primo episodio che si caratterizza per eleganza, suspense e dramma. Ecco una breve recensione

La premiere della terza stagione di The Crown inizia con una interessante riflessione sul passare degli anni. La regina Elisabetta non è più giovane e riflettendoci ne sembra consapevole. L’età non è clemente con nessuno. Non ci si può far niente, si può solo andare avanti. Così la sovrana interpretata da Olivia Colman riassume il concetto.  La storia riprede da dove l’avevamo lasciata ovvero dallo scandalo Profumo a cui si fa infatti riferimento nel corso dell’episodio.

La vittoria del laburista e non proprio filomonarchico Harold Wilson mettono subito in chiaro che per Elisabetta saranno anni difficili. La regina vive fin dal primo episodio anche un grande dramma: la morte di Winston Churchill. L’interpretazione di Olivia Colman rende molto l’idea del senso di responsabilità che sente sulle spalle. Al suo fianco troviamo un nuovo principe Filippo interpretato da Matt Smith, un principe consorte più maturo e rassegnato al suo ruolo.

Nel primo episodio possiamo anche ammirare l’interpretazione di Helena Boham Carter nel ruolo della principessa Margaret. Una donna decisamente problematica, infelice e nel primo episodio notiamo sopratutto i problemi coniugali. Nella premiere poi il clima della guerra fredda è onnipresente soprattutto perchè Elisabetta dovrà affrontare il fatto di avere da anni una spia a palazzo. Il curatore d’arte della collezione reale è stato per anni spia del KGB coprendo di vergogna anche i servizi segreti inglesi che non l’avevano mai scoperto.

La tensione, il dramma, l’ironia e l’eleganza sono dosati in ottima misura e fanno venir voglia di continuare la stagione.

E voi, avete già iniziato la terza stagione di The Crown?