francesco baccini – Quando scritto da admin 22 Gennaio 2016 Quando è tardi e per le strade scivolano sguardi di gente che ha sol fretta di tornare e i cinema si chiudono ed i caffè si vuotano, per le strade, assieme al freddo e ai tristi canti opachi, sono rimasti gli ultimi ubriachi, un ciondolare stanco verso il nuovo bianco giorno che verrà… Si discute delle rivoluzioni mai vissute e degli amori fatti di bevute e di carriere morte nel bicchiere nelle sere a gambe aperte con il mondo in mano cantando mentre sputano lontano come se fosse in faccia all’universo… E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, parlare forte a tutti od a nessuno o piangere aggrappati ai muri, stanchi e addormentati. L’ora vola e il vino amico o ammazza o li consola e il vino li fa vivere o morire e la tristezza solita o li uccide o se ne va… E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, persone strane, sogni a cui non credi, stagliarsi contro il cielo che si imbianca; nella stanca mattina che si riempie già di vita, piangendo un’altra notte che è finita, attendere, non sai dove, quando il buio tornerà, attendere, non sai dove, quando il buio tornerà, attendere, non sai dove, quando il buio tornerà…