Fabrizio De Andre – Ottocento scritto da admin 21 Gennaio 2016 Cantami di questo tempo l’astio e il malcontento di chi è sottovento e non vuol sentir l’odore di questo motore che ci porta avanti quasi tutti quanti maschi, femmine e cantanti su un tappeto di contanti nel cielo blu Figlia della mia famiglia sei la meraviglia già matura e ancora pura come la verdura di papà Figlio bello e audace bronzo di Versace figlio sempre più capace di giocare in borsa di stuprare in corsa e tu, moglie dalle larghe maglie dalle molte volgie esperta di anticaglie scatole d’argento ti regalero Ottocento Novecento Millecinquecento scatole d’argento fine Settecento ti reglalerò ”Corale Quanti pezzi di ricambio quante meraviglie quanti articoli di scambio quante belle figlie da sposar e quante belle valvole e pistoni fegati e polmoni e quante belle biglie a rotolar e quante belle triglie nel mar” Figlio figlio povero figlio eri bello, bianco e vermiglio quale intruglio ti ha perduto nel Naviglio figlio figlio unico sbaglio annegato come un coniglio per ferirmi pugnalarmi nell’orgoglio a me a me che ti trattavo come un figlio povero me domani andrà meglio Eine kleine Pinzimonie Wunder Matrimonie Krauten und Erbeeren und Patellen und Arsellen fischen Zanzibar und einige Krapfen früer vor schlafen und erwachen mit der Walzer und Alka-Seltzer für dimenticar ”Corale Quanti pezzi di ricambio quante meraviglie quanti articoli di scambio quante belle figlie da giocar e quante belle valvole e pistoni fegati e polmoni e quante belle biglie a rotolar e quante belle triglie nel mar” ”’Traduzione strofa in tedesco”’ ”Un piccolo pinzimonio splendido matrimonio cavoli e fragole e patelle ed arselle pescate a Zanzibar e qualche krapfen prima di dormire ed un risveglio con valzer e un Alka-Seltzer per dimenticar”