carmen consoli – Quattordici Luglio scritto da admin 22 Gennaio 2016 Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta Ed era cos? dolce il modo in cui Nascondeva l’imbarazzo Mentre parlava e sorrideva ironicamente Delle proprie sventure teneva gli occhi bassi Guardavo le sue mani che si intrecciavano Tra i ricami di una tovaglia Riuscivo a stento a trattenere la voglia Di afferrarle di aggredire il suo dolore Misto all’incenso il sapore di un pasto frugale I ricordi storditi dal tempo Pur essendo simile a tante e tante altre persone Era speciale… speciale Guardavo le sue mani che enfatizzavano Opinioni con eleganza Tra le improvvise somiglianze Simbiotiche intuizioni l’amichevole trasporto Misto all’incenso il sapore di un pasto frugale I ricordi sbiaditi dal tempo Pur essendo simile a tante e tante altre persone Era speciale… speciale Mi lasciavo sedurre sue manie Mi lasciavo sedurre sue manie Mi lasciavo sedurre sue manie