Antonello Venditti – Piero E Cinzia scritto da admin 21 Gennaio 2016 Cinzia cantava le sue canzoni e si scriveva i testi sul diario per sentirli veri e prorpio nell’ora di religione quando tutto il mondo sembra buono anche il professore E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno Piero suonava solo la musica reggae e i suoi capelli erano serpenti neri di medusa molli sposati di fretta e con figlio in arrivo un figlio nuovo di zecca da crescere bene partirono insieme destinazione San Siro con tutto quello che avevano in tasca un idirizzo sicuro E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno E si che Milano quel giorno era Jamaica con quelle palme immense sulle strade vuote e 41 all’ombra e quando gli idranti spararono sul cielo qualcuno disse: “guarda verso il palco c’? l’arcobaleno” e venne la notte da centomila fiammelle la musica correva come un filo su tutta la mia pelle E lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno e lo stadio era pieno Cinzia ha il suo veleno Dai Cinzia torna a casa Dai Cinzia torna a casa Dai Cinzia torna a casa Dai Cinzia torna a casa