883 – Jolly Blue scritto da admin 19 Gennaio 2016 E’ passato tanto tempo per? io c’ho tutto dentro a Ticino a far le foto e le corse colle moto con il 125 per il Corso a far le lingue radioloni sempre a palla per un pelo stare a galla anche con cinquanta lire ti sentivi un gran signore tra di noi ci si aiutava una colletta e ti passava noi n? ricchi n? barboni solo un gruppo di coglioni sempre in giro a far casino mai paura di nessuno JOLLY BLUE la sala giochi JOLLY BLUE piena di giochi JOLLY BLUE la sala giochi che per noi era un non so cosa forse una seconda casa JOLLY BLUE la sala giochi JOLLY BLUE piena di giochi JOLLY BLUE la sala giochi si ma forse in fondo in fondo era tutto il nostro mondo eravamo proprio tanti deficienti tutti quanti una ragazza che ci stava forse al massimo ti dava un bacino sulla bocca poi a casa non si tocca per? dopo al tuo ritorno raccontavi quasi un porno e per fare il vero uomo ti impegnavi a fare “mono” specie con le ragazzine era una soddisfazione in discoteca ci si andava al pomeriggio e si ballava in un modo da sfigati ma ci siamo divertiti JOLLY BLUE…. poi chiss? cos’? cambiato forse il tempo che ? passato c’? chi adesso ? regolare c’? chi si sta per sposare colle loro macchinette sempre lucide e perfette che ci guardano dall’alto loro han fatto il grande salto noi due poveri sfigati noi non siamo mai cambiati sempre il sogno nel cervello di una moto per cavallo a esaltarci per un niente basta che sia divertente poi chiss? chi lo pu? dire dove andremo mai a finire JOLLY BLUE……