Mahmood e Massimo Pericolo: testo e audio di Moonlight Popolare scritto da Alberto Muraro 14 Maggio 2020 Mahmood e Massimo Pericolo, come vi avevamo raccontato qui su Ginger Generation, hanno deciso di pubblicare la loro prima collaborazione. Esce infattii oggi, 15 maggio, il loro primo pezzo insieme Moonlight Popolare. La canzone, di cui trovate audio e testo qui sotto, è rimasta fuori da entrambi i rispettivi progetti dei due artisti, Gioventù Bruciata e Scialla Semper. Qui sotto trovate audio e testo di Moonlight Popolare di Mahmood e Massimo Pericolo! Attiva subito la prova gratuita di Disney Plus! Testo Parli della vita tua come fosse scritta sulle pagine del Corano Proprio io come te non vengo da Bel air ma son nato qua chiedi agli amici tuoi che ho pagato che ho fatto di strano per essere passato dalla chiesetta alla Top ten senza capottabile ne papà Madri gridano in coro sole fuori dai penitenziari padri senza lavoro cercano l’hype ai domiciliari Però se Guardo in alto da sto giardino La luna sembra uno zaffiro perso nel buio Sui tetti la moonlight brilla come Shangai la vedi pure tu da sto quartiere in su My god my god my god e più la guardi più vien da pregare My god my god my god La luna da una casa popolare My god my god my god Bella fra metti google map vola via dalla tua città polizia anti-drug Santamaria piena di crack in zona sono più famoso di Drake se la mia vita è un film la tua è il remake ho una marcia in più perché la nuova auto è un A6 c’ho più soldi dei miei fancxxo a tutti sti fake E mi hanno detto che avrei perso la testa ma con le canne ho bruciato solo la felpa cambiato tutto tranne me cambiato tutto tranne me te lo leggo in faccia che ci assomigliamo siamo sempre in guardia come chi fa boxe se sei normale ti guardano strano ma fare i milioni come polo nord ci hanno detto chiedi e ti sarà dato ma qui più dai più ti chiedono l’unica luce nel buio è uno sparo ma non sei l’unico che c’ha una glock Sui tetti la moonlight Brilla come Shangai La vedi pure tu Da sto quartiere in su My god my god my god è più la guardi più vien da pregare My god my god my god la luna da una casa popolare Che schifo lavorare frate rappo, spaccio faccio la manicure così mi gratto il caxxo mi son fatto il gabbiotto, ti sei fatto il mazzo ma di fatto tutti e due c’abbiamo in mano un caxxo Se ti chiedono che farai da grande rispondigli basterà aver le palle fare giuste scelte se sbagli poi sei gente più che un Grammy tu sei un giro da call center My god my god my god è più la guardi più vien da pregare My god my god my god la luna da una casa popolare