Sanremo 2021: il testo di Arnica di Giò Evan scritto da Alberto Muraro 22 Febbraio 2021 Testo Arnica Giò Evan Sanremo 2021: ecco la prima vera anticipazione della canzone in gara alla prossima edizione della kermesse! Quest’oggi TV Sorrisi e Canzoni ha pubblicato in anteprima il tradizionale numero dedicato al Festival di Sanremo, con tutti i testi delle canzoni e le curiosità sui pezzi. Nel numero è come sempre presente anche la classica foto di gruppo dei partecipanti alla kermesse, che per questa edizione del Festival saranno ben 26. Clicca qui per abbonarti a Disney Plus! Fra i BIG troveremo anche Giò Evan, in gara con il brano Arnica. Clicca qui per scoprire il significato della canzone! Qui sotto trovate il testo integrale del pezzo in gara al Festival di Sanremo 2021! Clicca qui per attivare la prova gratis di Amazon Music Unlimited e ascoltare le canzoni di Sanremo 2021! Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Ginger Generation (@gingergeneration) van E sbaglio ancora a vivere e non imparo la lezione Prendere in tempo il treno, e poi sbagliare le persone E sbaglio ancora a fidarmi a regalare il cuore agli altri Che poi ritorna a pezzi curarsi con i cocktail e fare mezzanotte e non risolvere mai niente Cerco un amico per un buon tramonto insieme Voglio arrivare all’alba e dire dai di nuovo E voglio farmi scivolare il mondo addosso E non scivolare sempre io E volo con la testa tra le nuvole Ma vedessi il cuore quanto va più in alto E non voglio dimenticare niente Però fa male ricordarsi tutto quanto Le corse lungomare Nuotare fino a non toccare L’ansia di non fare in tempo Coi regali di Natale Lo sguardo di mia madre, quando pensava che questa volta non ce la potessi fare Le partite sulla strada Fare i pali con la maglia Restare accanto A chi non ce l’ha fatta Le prime cicatrici Gli amori mai finiti Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici Per poi dire cosa quanto ha fatto male Eppure non riesco a rinunciare Per poi dire cosa quanto ha fatto male Eppure lo voglio rifare E portami una primavera prima che appassisca Davanti all’estate di tutti Così esile che la tormenta Mi confonde con un panno steso al vento E cerco un posto dove poter fare il debole Amici buoni per smezzare una tempesta ‘Che’ l’amore si scopre solo in mezzo al temporale, ammiro i vostri punti fermi ma ho bisogno di viaggiare E volo con la testa tra le nuvole Ma vedessi il cuore quanto va più in alto E non voglio dimenticare niente Però fa male ricordarsi tutto quanto Le corse lungomare Nuotare fino a non toccare L’ansia di non fare in tempo Coi regali di Natale Lo sguardo di mia madre, quando pensava che questa volta non ce la potessi fare Le partite sulla strada Fare i pali con la maglia Restare accanto A chi non ce l’ha fatta Le prime cicatrici Gli amori mai finiti Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici Le corse di mia madre per fare in tempo a scuola Sognare ad occhi aperti L’estate senza soldi L’ansia degli esami Ma che festa il giorno dopo La faccia di mio padre Quando andava a lavoro Le volte in cui pensiamo che andrà tutto male I viaggi con chi ami Sì ma i sogni a puttane Le prime delusioni Perché i baci finiscono Le nottate a casa con gli amici A dire resteremo uniti E poi dire cosa quanto ha fatto male Eppure non riesco a rinunciare Per poi dire cosa quanto ha fatto male Eppure lo voglio rifare.