Test antidroga sugli adolescenti scritto da admin 6 Marzo 2008 L’ultima novità del Sindaco Moratti a Milano: tutti i genitori di adolescenti tra i 13 e i 16 anni riceveranno oggi un coupon per ritirrare gratis, in farmacia, un test antidroga per i loro figli. Con il coupon sarà allegata una lettera che spiega i sintomi e gli effetti che possono indicare il consumo di droga da parte degli adolescenti, come occhi arrossati, disturbi del sonno, riduzione dell’appetito, sbalzi di umore, insofferenza, pupille dilatate, un’informativa redatta dal centro antiveleni dell’Ospedale Niguarda. Il test funziona come un test di gravidanza: si tratta di un tampone che, a contatto con le urine, rileva se l’organismo ha assorbito sostanze stupefacenti, in concreto: hascisc, cocaina, eroina, anfetamina e metanfetamina (quindi anche crack e spinelli). L’iniziativa, guidata dall’assessore alla salute Giampaolo Landi di Chiavenna, nasce dalla volontà di offrire un "deterrente" e uno "strumento di dialogo" alle famiglie sul consumo di droga da parte degli adolescenti, fenomeno che sta diventando di dimensioni preoccupanti (la soglia di età della prima assunzione di cocaina si è abbassata a 13 anni). L’intervento, proposto per ora solo a Milano, ha diviso l’opinione pubblica, in due filoni ben distinti. C’è chi sostiene la linea "dura", affermando la necessità di un ruolo autoritario dei genitori, e al tempo stesso vede il test come una opportunità per suscitare il dialogo su temi delicati tra genitori e figlie, e chi invece vede la prova antidroga come un segno di sfiducia dei genitori verso i figli, che anziché favorire il dialogo contribuisce ad innalzare i muri dell’assenza di comunicazione in famiglia. Altre perplessità sono suscitate dall’esito negativo che hanno avuto i test di prova su un campione ridotto di popolazione: a quanto pare la gran parte dei genitori non si è presentato in farmacia a ritirare il coupon. D’altra parte il Comune si difende affermando che lo scopo primario dell’operazione (costata 16mila euro) era quello di sensibilizzare i genitori alla tematica del consumo minorile di stupefacenti, e ritiene quindi raggiunto l’obiettivo . Voi cosa pensereste o cosa fareste se vostro padre o vostra madre si presentasse con un test antidroga da somministrarvi? Immagine 2 tratta da: www.flickr.com