Come scrivere la tesina di maturità: da dove si comincia? Ecco i consigli! scritto da Giulia Boniello 4 Marzo 2018 Libri, studio, appunti, materie, tesina. Si avvicina la maturità e con lei il panico, ansia e terrore si affacciano alla porta delle classi, delle biblioteche e delle proprie stanze. Le materie di seconda prova ormai sono uscite e l’ansia pian piano lascia il posto alla rassegnazione, che però si presenta a braccetto con l’affanno per una cosa a cui ancora non avevamo pensato: la tesina! Come scegliere l’argomento della tesina Scegliere da dove iniziare è il passo più arduo quando bisogna scrivere la tesina. La cosa migliore da fare, è liberare la mente da tutto quello che riguarda le materie scolastiche. Pensate a qualcosa che vi piace davvero, che vi stimola, qualcosa magari di attuale, su cui sapete di avere molto da dire. Il nucleo della tesina deve essere questo: qualcosa che parli di voi. Dimenticatevi argomenti banali, scontati o troppo superficiali. Per iniziare, scegliete la vostra passione, il vostro hobby, o un argomento di cronaca o attualità che vi ha dato da pensare negli ultimi tempi. Ricordatevi che la tesina è “di maturità”, e che non c’è cosa più matura del ragionamento. Indipendentemente dall’idea che avete su un argomento, quello che importa di più alla persona con cui si parla sono i collegamenti e gli approfondimenti che avete fatto per arrivare alla vostra considerazione. Un po’ come ne La Coscienza di Zeno: Zeno capisce e sa di aver fatto tanti errori nella sua vita, anche se non lo ammette e ci gira attorno. Grazie ai suoi ragionamenti, però, il lettore è portato a dargli quasi ragione! Il consiglio zero, è quello che più dovete tenere a mente: se una cosa non vi interessa, non parlatene. Per la tesina, vale più di ogni altro consiglio. Non forzatevi. Alla persona davanti a noi traspariranno molto la nostra insicurezza e le nostre emozioni, e sicuramente l’impressione non sarà delle migliori. Ed ecco il primo consiglio: prendete un foglio e fate una piccola lista degli argomenti che vi interessano e su cui pensate di avere molto da dire e le competenze giuste per farlo. Rileggetelo dopo qualche tempo: l’argomento migliore per la vostra tesina sarà quello che vi susciterà più emozioni e voglia di approfondire. E adesso cosa collego all’argomento che ho scelto? Una volta scelto l’argomento, la tesina si farà praticamente da sola. Come è possibile, vi chiederete. In realtà è piuttosto semplice: nella vostra mente, si stanno già configurando tutti i collegamenti con quello che in questi mesi avete studiato. Riprendete il foglio di prima: giratelo, e iniziate a scrivere quali sono le vostre materie preferite. Non serve che la tesina tocchi tutti gli insegnamenti, basta che tocchi le corde giuste, le nostre e quelle di chi ci ascolta. Per ogni materia, provate a pensare ad un argomento studiato che si possa adattare senza troppe forzature al vostro argomento. Un esempio? Partendo da musica, potreste collegare alla vostra tesina scienze, fisica, inglese e anche filosofia: l’unica cosa da fare è uscire dagli schemi. Da qui, il consiglio numero due: evitate ASSOLUTAMENTE i collegamenti troppo scontati. Il rischio, è quello che nella vostra classe altri abbiano fatto lo stesso: potrebbe capitare che le due o tre persone prima di voi abbiano appena parlato ai professori delle stesse cose. Avete ancora il vostro foglio? Prendetelo, e vicino ad ognuna delle materie scrivete i temi che secondo voi più si avvicinano all’argomento scelto. Non serve che il collegamento sia “pesante”. Si potrebbe partire anche da una canzone, o da una serie tv o una saga che hanno avuto forti riscontri in questi anni. Se fosse una canzone, per esempio, si potrebbe trattare lo stesso tema del testo dal punto di vista poetico e letterario, o magari scientifico o filosofico. Consiglio utile! Ed ecco il terzo consiglio, forse quello più utile e che via farà passare la paura: tutto al mondo è collegato. Il mondo stesso è un concatenarsi di eventi, bisogna solo approfondirne alcuni aspetti per capire dove sta il filo conduttore. Così sarà anche per la vostra tesina: come diceva Lavoisier, “nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma”. Se riusciamo a scavare nel profondo delle cose, ci accorgiamo in fretta che niente nasce per caso: c’è sempre un filo che lega tutto e che ci guida. Alla fine del percorso, se potessimo guardare tutto dall’alto, ci accorgeremmo che i fili delle cose, insieme, compongono una tela dai colori e dai disegni eccezionali, un po’ come quelli della tela che Penelope tesseva aspettando Odisseo. (avete visto quanti collegamenti diversi si possono fare in poche righe?) E VOI? AVETE GIÀ DECISO SU COSA FARETE LA TESINA DELLA MATURITÀ ?