Teen Wolf: è saltata la reunion del cast, ecco perché scritto da Alberto Muraro 4 Giugno 2020 Ci sono brutte notizie in arrivo per tutti gli appassionati dell’iconica serie Teen Wolf. Come di certo saprete, infatti, il cast avrebbe dovuto rivedersi (seppure a distanza, in forma virtuale) il prossimo 5 giugno. Alla luce degli ultimi eventi, infatti, il cast aveva voglia di tornare a scambiare due chiacchiere in occasione dell’anniversario della messa in onda del pilot. Ecco il video con cui Tyler Posey aveva annunciato la reunion del cast di Teen Wolf! https://www.instagram.com/p/CAdkn2timXu/ Purtroppo però ci toccherà aspettare ancora per la reunion del cast di Teen Wolf, che è ufficialmente saltata a data da destinarsi. La confema è arrivata pochissime ore fa da parte del canale Twitter ufficiale di Teen Wolf. Qui sotto potete recuperare il post originale. Prenotate subito il vostro viaggio! We are postponing the #TeenWolfReunion to stand with the #BlackLivesMatter movement and encourage our fans to take this time to support the Black Community: – Want to take action? Text demands to 55156 – Want to help protestors? Donate to a bail fund: https://t.co/txhnFQ3fR2 — TEEN WOLF (@MTVteenwolf) June 3, 2020 Abbiamo deciso di posticipare la #TeenWolfReunion per dimostrare la nostra vicinanza al movimento #BlackLivesMatter e per incoraggiare i nostri fan a prendersi del tempo per supportare la Comunità Nera. Volete fare qualcosa? Scrivete demands al 55156. Volete aiutare i manifestanti? Donate al fondo http://nationalbailout.org,” Dylan O’ Brien, dal canto suo, ha pubblicato nei giorni scorsi moti post social dedicati al movimento Black Lives Matter. Mercoledì scorso, l’attore ha elogiato il video virale di Keke Palmer dicendo: “E se facessimo diventare @kekepalmer un trending topic?” Nel frattempo, a Minneapolis e nel resto degli Stati Uniti non sembrano volersi placare le proteste. Sono infatti a migliaia ad essere scesi per le strade per protestare contro l’assassino di George Floyd e, più in generale, contro il razzismo dilagante negli USA. Fra i manifestanti abbiamo visto, tra l’altro, anche artisti del calibro di Harry Styles, Shawn Mendes, Halsey o ancora Tinashe e Yungblud.