Tacchi vs ballerine: chi la spunta? scritto da Francesca Parravicini 31 Marzo 2010 Le scarpe, si sa, sono una passione tutta femminile. Come si può resistere a tutti gli splendidi modelli che occhieggiano invitanti dalle vetrine? Se da un lato l’occhio vuole la sua parte, dall’altro è sempre bene badare alla propria salute. Ecco un breve confronto tra due dei modelli più amati: scarpe con tacco e ballerine. Sua altezza il tacco I tacchi sono il non plus ultra in fatto di femminilità: slanciano, assottigliano le caviglie, danno charme e eleganza. Ma il fatto che siano belle non comporta necessariamente che siano sane. Un uso prolungato di queste calzature può causare diversi danni. Indossandole infatti si verifica un forte squilibrio: il baricentro risulta spostato in avanti, nella parte dell’avampiede, su cui si carica un forte peso, che in condizioni naturali il corpo non sopporta. Ciò può dar origine al cosiddetto alluce valgo, una deformazione dell’alluce che può essere accompagnata da lussazioni delle ossa del piede; si possono verificare anche alterazioni della postura e persino danni al sistema occlusivo dei denti (il funzionamento di denti e occhi dipendono strettamente dall’articolazione del piede). Se poi il tacco è sottile, a spillo, c’è una maggiore necessità di mantenere l’equilibrio e dunque il piede deve assumere posizioni che con il tempo lo danneggiano. E le ballerine? Viste le premesse sembrerebbe che le ballerine siano la più sana alternativa ai tacchi. Sono pratiche e versatilei da indossare, sfiziose nei modelli e nelle forme. Eppure anche le comodissime scarpe rasoterra possono essere dannose. Essendo prive di rialzo non danno slancio alla gamba e spingono ad appoggiare il piede premendo sulla parte posteriore, in particolar modo sul tallone, che tocca direttamente terra: il tendine è continuamente in tensione e i legamenti si possono danneggiare. La virtù nel mezzo Dunque quali scarpe dobbiamo indossare per mantere intatta la nostra salute (e i nostri piedini?) Ogni tanto ci si può concedere un paio di ballerine o di tacchi alti, ma l’alternativa più valida è una sanissima via di mezzo, un tacco di 3-4 cm, che permetta di distribuire uniformemente il peso del corpo lungo tutto il piede. Secondo diversi sondaggi, più del 30% delle donne sceglie scarpe belle ma scomode. Oggi il mercato ci offre una vastissima gamma di modelli che coniugano un design piacevole e il giusto comfort. Evitiamo inutili torture!