Il Supplente: recensione e commento del programma di RAI 2 scritto da Claudia Lisa Moeller 27 Giugno 2018 Il Supplente manda in onda la sua ultima puntata oggi su RAI 2 in prima serata. Il programma, come qualcuno avrà già capito, mostra un supplente speciale che in ogni puntata tiene una lezione inaspettata, fuori dal programma e dagli schema ai ragazzi. Nelle puntate scorse sono saliti in cattedra Roberto Saviano, Mara Maionchi, J-Ax, Enrico Mentana e con oggi salirà l’ultimo supplente l’attore Falvio Insinna. Non si può non notare al primo sguardo che l’elenco dei supplenti è tutto sbilanciato al maschile, come se donne di successo e che vogliono raccontare qualcosa ai giovani non ci fossero in Italia. Nelle puntate precedenti, e noi ci limiteremo a commentare quella di J-Ax ed Enrico Mentana, lo schema è sempre quello. Il VIP di turno si presenta a “sorpresa” (pessima la recitazione degli alunni costretti a fingere che non si aspettavano l’entrata in scena del supplente famoso) nel suo vecchio istituto. Il programma mixa una lezione prova del professore per un giorno. J-Ax va nella sua vecchia scuola, Mentana no: allievo del Manzoni di Milano era in trasferta a Roma al Virgilio. Il primo ha tenuto una lezione sulla storia dell’informatica e l’altro sulla storia. Si parte con un’interrogazione di rito sulla materia e gli studenti con diversi atteggiamenti rispondono alle domande del supplente. Gli studenti dell’istituto erano molto più gentili (e per certi versi preparati) di quelli liceali che molto spocchiosamente e tanto pressapochismo rispondevano sulle domande di storia. Imperdibile la chicca (degna più del fu “La pupa e il secchione”) di due studenti del classico che sostengono che Hitler assomigli a Totti. Seguiva una lezione tenuto dal prof giornaliero. Un tema che doveva aprire un dibattito su un tema sociale più grande. J-Ax ha, infatti, scelto di tenere lezione su Alan Turing, padre dell’informatica, per poi passare al tema bullismo. Lo scienziato si suicidò a causa della propria omosessualità Questo show riprende un altro in onda sempre sulla RAI contro il bullismo (#MaiPiùBullismo), dove rimane la nota negativa e dolente la patina della TV che non può rompere dinamiche più grandi e intricate. Nonostante i buoni propositi spesso gli esiti Il tempismo della messa in onda del programma stranisce un po’. Ora le scuole sono chiuse: solo i maturandi sono impegnati con le prove scritte e orali, gli altri sono già in vacanza. Perché proprio durante le vacanze (quando proprio della scuola non vuoi nemmeno sentire nominare) mandare in onda un programma del genere? Un po’ avvilente che la produzione RAI si sia sentita costretta a mettere allievi in più per rendere la classe più sexy. Come confermerà tacitamente l’insegnante con cui parla J-Ax prima del suo debutto come supplente straordinario in classe ci sono due allieve e non tre come pareva dalle prime inquadrature. Davvero la RAI sentiva il bisogno di imbellire la classe e di mettere un’allieva che alzasse la media della carineria? Un peccato aver unito diverse lezioni assieme. Non si vedeva la continuità stilistica, contenutistica, dialettica tra le puntate. Sarebbe stato meglio separare le diverse lezioni così da dare ad ognuno il suo spazio. Voto? 7: la RAI cerca di unire la scuola della vita a quella più istituzionale e quotidiana. L’idea c’è, ma la realizzazione paga in parte i giovani più o meno collaborativi e il tema presentato alla classe. Si potevano toccare tanti temi e speriamo che una seconda stagione affronti temi più attuali e variegati. E tu cosa ne pensi del programma “Il Supplente”?