Super Bowl 2018: audio, testo, traduzione e significato dell’inno americano scritto da Alberto Muraro 4 Febbraio 2018 P!nk è stata l’artista selezionata dalla National Footbal League per cantare, in occaaione del Super Bowl 2018, l’inno americano. In questo modo, la cantante di What about us si è aggiunta ad una lunga lista di colleghe del calibro di Christina Aguilera, Whitney Houston e, più di recente, Lady Gaga. L’inno americano fu composto nel 1814 da Francis Scott Key, un avvocato 35enne e poeta dilettante. Inizialmente, il brano era una poesia intitolata The Defence, musicato sulle note di To Anacreon in Heaven, una canzone popolare scritta da John Stafford Smith. Il Congresso degli Stati Uniti adottò la canzone il 3 marzo 1931, anche se già da tempo ne era stato riconosciuto l’uso ufficiale da parte sia della Marina degli Stati Uniti1889), sia della Casa Bianca. Qui sotto trovate audio, testo e traduzione dell’inno americano: che ne pensate della performance di P!nk? Testo Oh, say can you see, by the dawn’s early light, What so proudly we hailed at the twilight’s last gleaming? Whose broad stripes and bright stars, through the perilous fight, O’er the ramparts we watched, were so gallantly streaming? And the rockets’ red glare, the bombs bursting in air, Gave proof through the night that our flag was still there. O say, does that star-spangled banner yet wave O’er the land of the free and the home of the brave? On the shore dimly seen through the mists of the deep, Where the foe’s haughty host in dread silence reposes, What is that which the breeze, o’er the towering steep, As it fitfully blows, half conceals, half discloses? Now it catches the gleam of the morning’s first beam, In full glory reflected now shines in the stream: ‘Tis the star-spangled banner! O long may it wave O’er the land of the free and the home of the brave. And where is that band who so vauntingly swore That the havoc of war and the battle’s confusion A home and a country should leave us no more? Their blood has washed out their foul footsteps’ pollution. No refuge could save the hireling and slave From the terror of flight, or the gloom of the grave: And the star-spangled banner in triumph doth wave O’er the land of the free and the home of the brave. Oh! thus be it ever when freemen shall stand Between their loved homes and the war’s desolation! Blest with vict’ry and peace, may the Heaven-rescued land Praise the Power that hath made and preserved us a nation. Then conquer we must, when our cause it is just, And this be our motto: “In God is our Trust.” And the star-spangled banner in triumph shall wave O’er the land of the free and the home of the brave! Traduzione Di’, puoi vedere alle prime luci dell’alba ciò che abbiamo salutato fieri all’ultimo raggio del crepuscolo? Le cui larghe strisce e brillanti stelle, nella battaglia pericolosa, sui bastioni che sorvegliavamo, sventolavano valorosamente? E il bagliore rosso dei razzi e le bombe che esplodevano in aria hanno dato prova, nella notte, che il nostro stendardo era ancora là. Di’ dunque, sventola ancora la nostra bandiera adorna di stelle sulla terra dei liberi e la patria dei coraggiosi? Sulla costa, appena visibile nelle nebbie del mare dove lo sprezzante nemico è immobile in timoroso silenzio cos’è quella cosa che la brezza, sul crinale torreggiante, soffiando con veemenza per metà mostra e per metà nasconde? E quel che ora coglie il riflesso del primo raggio del mattino e che riflessa nella piena gloria ora risplende sulla battigia: È la bandiera adorna di stelle! Che possa sventolare a lungo sulla terra dei liberi e la patria dei coraggiosi. Dov’è quella compagnia che vanagloriosamente ha giurato che la devastazione della guerra e la confusione della battaglia ci avrebbero privato sia della casa che della nazione? Il loro sangue ha cancellato la contaminazione delle loro sporche impronte. Nessun rifugio ha potuto salvare il mercenario e schiavo dal terrore della fuga, o dalle tenebre della morte. E la bandiera adorna di stelle sventola in trionfo sulla terra dei liberi e la patria dei coraggiosi. Così sia quando gli uomini liberi terranno la posizione tra le loro amate case e la desolazione della guerra! Possa la nazione liberata dal Cielo essere benedetta con la vittoria e la pace, sia lodato l’Onnipotente che ci ha creato e protetto come una nazione. Dobbiamo perciò prevalere quando la nostra causa è giusta e questo è il nostro motto: “Abbiamo fede in Dio”. E la bandiera adorna di stelle per sempre garrirà sulla terra dei liberi e la patria dei coraggiosi!