Una storia da cantare: recensione e comento del programma di RAI1 scritto da Claudia Lisa Moeller 19 Novembre 2019 Una storia da cantare è un programma di RAI 1 in onda sabato sera in prima serata. La rete ha organizzato, infatti, per la prima serata del sabato sera tre appuntamenti speciali musicali. Il programma ricorda in tre puntate le canzoni e la musica di Fabrizio de Andrè (prima puntata, andata in onda il 16/11/19), Lucio Dalla e Lucio Battisti. Come è andata la prima serata? Avvisiamo subito i super fan di De André che la musica è quella del cantautore genovese, ma gli interpreti sono amici e colleghi che rimaneggiano i testi e le musiche del cantante. Se siete fan “fondamentalisti”, potreste rimanere delusi anche se alcune sperimentazioni (come quella della Canzone di Marinella di Morgan, Dori Ghezzi e Franco Mussida) sono molto interessanti. La RAI è da premiare per aver voluto il sabato sera sfidare i talent show della concorrenza proponendo tre serate dedicate alla migliore musica italiana. Se l’intento è nobile, non sempre la struttura del programma è chiara. Il ruolo (della onnipresente in RAI) Bianca Guaccero rimane molto misterioso. Sorride, commenta con qualche generalità, non parla con il collega Enrico Ruggeri, altro conduttore della trasmissione. Ruggeri a sua volta si ritaglia la prima canzone della serata (“Il pescatore”) e suona con alcuni dei suoi colleghi musicisti. I due conduttori non hanno nessuna alchimia e ci si chiede come mai la RAI che voleva improntare tre serate sulla musica italiana, abbia alla fine con poco coraggio cercato un volto popolare della TV (Guaccero) che pare mollata dentro il programma senza una vera posizione o funzione. Ruggeri, al contrario, pare abbia una posizione più naturale dentro al programma cantando, suonando e intervistando la vedova de André. In realtà non serviva nemmeno un conduttore. Forse sarebbe bastata la sola Dori Ghezzi, la vedova del mitico Faber. Dori Ghezzi è carina e affettuosa. Sa parlare in tv, ricorda le collaborazioni dei vari ospiti con il marito e anche svela alcuni retroscena poco noti. I cantanti ospiti hanno reso omaggio ad entrambi: sia a de André, sia a Dori Ghezzi. Dori Ghezzi sarebbe forse stata l’unica figura centrale necessaria di questo show: capace di instaurare una vera chiacchierata tra amici e colleghi per ricordare l’uomo dietro al grande artista e cantante. Gli attori RAI, Elena Sofia Ricci (Che Dio ci aiuti) e Lino Guanciale (L’allieva), sono la promozione nemmeno troppo nascosta delle fiction che vedremo e vediamo sulle reti RAI. Se dobbiamo scegliere tra il caffè o il detersivo, meglio questa promozione dei prodotti RAI. Era pur sempre necessario in una serata dedicata alla musica questa intrusione di campo? Ci sono, poi, stati problemi tecnici durante la serata e non tutte le esibizioni sono state trasmesse senza intoppi (vedere anche Berté). La serata, infatti, rimarrà negli annales del trash (e prepariamoci ad infiniti MEME della rete) per un’uscita di Ornella Vanoni molto colorita. Per un problema tecnico la cantante milanese sbotta in mezzo all’esibizione, in prima serata con un elegantissimo epiteto e poi lo ripete per assicurare alle dirigenze RAI e agli spettatori da casa che non siamo sordi. Almeno Ruggeri con ironia commenta solo: “Ed io che pensavo di essere punk…”. Voto alla prima serata di Una storia da cantare? 7: la RAI cerca di organizzare una serata musicale per promuovere l’attività canora di un cantante e artista come Fabrizio de Andrè. Durante la serata include anche il cantante trapper The André che spopola online riprendendo lo stile del cantautore genovese. Ci aspettano (salvo altre uscite colorite) ancora altre due serate incentrate sulla musica di Lucio Battisti e Lucio Dalla. E tu cosa ne pensi di “Una storia da cantare” dedicata a Fabrizio de Andrè?