Standing Ovation: recensione e pagella al programma di RAI 1 scritto da Claudia Lisa Moeller 13 Marzo 2017 Standing Ovation è il nuovo programma di prima serata venerdì sera su RAI 1. Condotto da Antonella Clerici. Partiamo con i voti: 7 ½. Perché un voto non altissimo? Ammetto che non posso sopportare gli show con i bambini. In nessuna loro forma. Con o senza genitori o altri tutori legali. Se Loredana Bertè critica ogni adulto perché zavorre dei giovanissimi spesso talentuosi canterini, io proprio dico a tutti loro di stare a casa. Cantate sotto la doccia. Cantate alla festa della scuola. Cantante ovunque, ma lasciate i bambini a casa. Cosa succede a Standing Ovation? Un ragazzo compreso trai 8 e i 17 anni canta insieme ad un parente. Assieme si cimentano in un brano. La loro esibizione viene valutata da due enti: il primo è un parlamentino e il secondo è una giuria. Il parlamentino è il pubblico, il quale si alza per esprimere il proprio gradimento. Tanti più si alzano, tanti più voti vengono dati all’esibizione. Dietro una misteriosa “music box” c’è la teca dei giurati. Ormai quale trasmissione può prescindere dai giurati? In questa trasmissione ritroviamo giudici già rodati da Maria de Filippi: Loredana Bertè (Amici), Nek (Amici), mentre Romnina Power è nuova nella veste di giudice. Ben presto diventerà meno buona di quello che è. Immensa la Bertè: dalla capigliatura da fata turchina e occhiali glam rock . L’incursione di Paolo Bonolis nella terza puntata è stata un curioso incontro. Tra continui riferimenti alla sua anima mercenaria (RAI o Mediaset, basta che si magni) e battute sulla propria vasta prole non si capiva molto bene perché fosse ospite di Standing Ovation. Unico motivo per essere sul quel palco viene il dubbio che sia per motivi extra televisivi, magari come la comunanza di agente…? Come le domande poste a Bonolis in pieno stile di un’altra trasmissione che conduceva su Mediaset. I doppi sensi messi in bocca a molti bambini (“cosa fai appena sveglio?”) sono grotteschi. Antonella Clerici è perfetta per ogni programma destinato al largo pubblico. Quando si tratta di bambini, i suoi modi da mamma gentile e bonaria è perfetta. Dolce, comprensiva, spiritosa. I suoi vestiti luccicanti sono quelli della zia estrosa che ti strizza l’occhio quando mamma dice no a quella minigonna. Standing Ovation è una trasmissione per tutta la famiglia. Composta da famiglie e pensato per famiglie. Pecca un po’ di poca originalità: l’Italia sembra una terra popolata di cantanti. Cantanti piccolini che vengono fin troppo esaltati e anche a volte esagitati. Se Antonella Clerici, i piccoli cantanti e la giuria sono ben congeniati, l’ostacolo insormontabile di gasare dei bambini è per me completamente diseducativo. L’emotainment, ovvero l’intrattenimento che vuole spingere la lacrimuccia o l’emozione, fatelo senza mettere in mezzo i bambini e le loro ingenue speranze. E tu cosa ne pensi di Standing Ovation?