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Spotify craccato non funziona: tutte le alternative gratuite e legali disponibili

scritto da Alberto Muraro

Spotify, come GingerGeneration.it vi ha raccontato in questo articolo, ha finalmente deciso di gestire il problema degli account craccati. Nonostante la questione fosse in ballo da parecchio tempo, la piattaforma di streaming musicale ha infatti deciso, in vista della sua quotazione in Borsa, di bloccare tutti gli utenti che utilizzavano i suoi contenuti in forma illecita.

Fino a qualche ora fa, erano infatti moltissime le persone (particolarmente su Android) che tramite apk e applicazioni parallele utilizzavano la piattaforma gratuitamente con i vantaggi dell’account Premium. I “furbetti” potevano infatti skippare le canzoni, evitare le fastidiose pubblicità e ascoltare i contenuti musicali anche offline.

Nel caso in cui anche voi abbiate utilizzato Spotify in modo illecito, sappiate che non avrete mai più vita facile: i developers del gigante dello streaming svede hanno infatti definitivamente bloccato tutte le app “moddate” e craccate in circolazione.

Ecco dunque tutte le alternative gratuite per poter ascoltare la vostra musica preferita in modo sicuro e (quasi) senza limitazioni.

1. Amazon Music

Amazon Music è un servizio di streaming di norma a pagamento. Le sue caratteristiche (compreso il ricchissimo catalogo) lo rendono molto simile a Spotify e a tutte le altre piattaforme.

Se non siete ancora iscritti ad Amazon Music, sappiate che il servizio mette a disposizione una prova Premium di 30 giorni gratuita. Fra i vantaggi dell’app troviamo la possibilità dell’ascolto offline, la mancanza di pubblicità, la presenza di playlist e suggerimenti personalizzati, l’ascolto su un numero illimitato di dispositivi e la possibilità di condividere l’account con amici e familiari (fino a 6 persone, per soli 2,5 euro al mese!)

 

2. Tidal

Anche la piattaforma fondata da Jay-Z e Kanye West vi concede un periodo gratuito di prova di 30 giorni, alla fine del quale potrete scegliere se attivare l’abbonamento Premium (a soli 9,99 al mese) o HiFi (a 19,99 al mese). Il secondo vi permetterà di usufruire di una qualità audio ineccepibile e di tantissimi contenuti audio e video in esclusiva.

 

3. Apple Music

La piattaforma fondata da Tim Cook, come le altre, vi concede la possibilità di un periodo trial di ben 90 giorni senza costi aggiuntivi. Oltre al gigantesco catalogo (che corrisponde, in buona sostanza, a quello dell’iTunes Store) potrete seguire più da vicino i vostri artisti preferiti tramite la fuzionalità Connect. Grazie a questa funzione, avrete accesso ad una serie di contenuti esclusivi condivisi dai vostri artisti preferiti, un po’ come se fossero vostri amici su Facebook.

4. Deezer

Fra le prime e fra le più celebri piattaforme di streaming musicale troviamo anche Deezer. Proprio come i suoi competitor, anche Deezer vi concede una prova gratuita dei suoi contenuti di 30 giorni. L’account gratis, tuttavia, ha delle limitazioni: la musica disponibile sarà senza limiti soltanto sul computer, mentre sullo smartphone avrete accesso ai soli contenuti “flow e mix”. In questo caso la qualità audio sarà standard e non potrete, purtroppo, fare a meno degli annunci pubblicitari.

 

Come potete notare, le alternative gratuite a Spotify gratuite sono numerose. Sfruttando i mesi di prova di ognuna di esse, avrete a disposizione almeno 5 mesi complessivi di musica senza spendere un centesimo. In ogni caso, vi ricordiamo che, ad un certo punto, dovrete per forza attivare un abbonamento a pagamento. Mediamente, un account Premium vi costa 9,99 euro al mese, per un totale di poco più di 100 euro all’anno. Una cifra, dopo tutto, più che accettabile.

Quale servizio di streaming utilizzerete al posto di Spotify?