Speravo de morì prima: Chi è Greta Scarano, ovvero Ilary Blasi scritto da Laura Boni 19 Marzo 2021 Debutterà il 19 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW Speravo de morì prima, la serie su Francesco Totti targata Sky Original e tratta da “Un capitano” di Francesco Totti e Paolo Condò. Greta Scarano è stata scelta per interpretare il ruolo della moglie del campione, Ilary Blasi, conosciamola meglio. Compra QUI Un capitano di Francesco Totti! Chi è Greta Scarano: Greta Scarano è un’attrice italiana nata a Roma il 27 agosto 1986. Ha mosso i primi passi nel mondo della recitazione nei teatri in Italia e negli Stati Uniti, ha anche partecipato ad alcuni videoclip e cortometraggi, per poi ottenere il ruolo di Sabrina Guarini nella soap opera Un posto al sole. Nel 2008 diventa una protagoniste femminili di Romanzo criminale – La serie, in cui interpreta il ruolo di Angelina. La sua carriera continua alternando ruoli tra tv e cinema, tra cui la partecipazione alla trilogia Smetto quando voglio e Suburra. Recentemente ha interpretato il ruolo dell’amante del Commissario Montalbano nell’ultima, sconvolgente, puntata della serie con Zingaretti. Il personaggio di Ilary Blasi in Speravo de morì prima: “La metà di un cliché”, come dice a Francesco Totti quando lui la corteggia: “La velina e il calciatore, nulla di più banale”. Ma l’amore vince su quella paura e Ilary diventa con coraggio e fermezza la moglie di Francesco. Un ruolo a tratti scomodo, accanto a un uomo che non è libero neppure di camminare per strada. Da velina diventa conduttrice e il ruolo della moglie del calciatore, che vive silenziosamente all’ombra del marito celebre, non lo vestirà mai. Scopri guarda QUI chi interpreta Francesco Totti! Trama di Speravo de morì prima: L’ultimo anno e mezzo di carriera di Francesco Totti. Tra presente e passato, pubblico e privato, Speravo de morì prima ripercorre serissimamente, ma col tono della commedia, i diciotto mesi che vanno dal ritorno di Luciano Spalletti sulla panchina della Roma al più struggente addio al pallone della storia del calcio. Un anno e mezzo di guerra contro due avversari che non fanno sconti neppure a Francesco Totti: il tempo e l’allenatore. Una guerra che divide una città e la comunità calcistica. Una guerra combattuta con passione e tormento da un calciatore che non vuole e soprattutto non riesce a mettere la parola fine a una carriera da sogno, tutta vissuta indossando sempre e solo una maglia