Soviet Soviet: ecco chi è la band e cos’è successo negli USA scritto da Alberto Muraro 11 Marzo 2017 I Soviet Soviet sono una band indie rock originaria di Pesaro che qualche ore fa è stata suo malgrado vittima di una brutta disavventura a Seattle, negli Stati Uniti, come diretta conseguenza delle nuove politiche (molto restrittive) di immigrazione messe in atto dal neo eletto presidente Donald Trump. Tramite un lunghissimo comunicato stampa ufficiale pubblicato su Facebook, la band (che si sarebbe dovuta esibire con 7 concerti per presentare negli USA il nuovo disoco Endless, uscito nel 2016) ha spiegato esattamente cos’è successo e le motivazioni che hanno spinto le autorità americane a trattarli come veri e propri clandestini. Una volta atterati (l’8 marzo) i membri della band sono come di norma presentati per i cotrolli dei passaporti munistie dell’ESTA (l’Electronic System for Travel Authorizatio), della lettera loro nostra etichetta americana (con la quale il proprietario della label dichiarava che avremmo avuto una serie di concerti solo a scopo promozionale e non percependo pagamento) e l’invito scritto del SxSw di Austin. Il primo a passare o controlli, senza problemi, è stato Alessandro Ferri Poi è statto il turno del chitarrista Alessandro Costantini e del cantante/bassista Andrea Giometti, per i quali però il trattamento è stato molto diverso. I due sono bloccati e portati nell’ufficio adiacente, insieme al batterista. La band è poi rimasta sotto interrogatorio per 4 ore, dopo le quali le autorità hanno letto il verdetto: al gruppo sarebbe stato negato l’accesso al paese e sarebbe quindi stato rimandato a casa. Il motivo? Gli agenti si sono accorti che l’ingresso a due dei sette concerti in programma era a pagamento, e questo fatto bastava per obbligare i membri del gruppo a presentarsi con i visti da lavoratori invece che con gli Esta. La cosa peggiore, in realtà, è che i tre musicisti hanno dovuto passare una notte in cella, quasi come se fossero stati dei criminali. Una vicenda, quella dei Soviet Soviet, che sta ovviamente facendo molto scalpore, particolarmente fra i fan della band negli Stati Uniti, che nelle ultime ore hanno riempito la loro pagina Facebook di messaggi di solidarietà. Che ne pensate della vicenda dei Soviet Soviet?