Skam Italia 4: recensione del primo episodio della quarta stagione scritto da Paola Pirotti 15 Maggio 2020 Dopo tanta attesa, la quarta stagione di Skam Italia è finalmente online su TIMVISION e Netflix. Non si parla di altro da mesi: il teen drama preferito dai fan italiani – e non solo – è tornato dopo lunghe turbolenze e un futuro incerto. Protagonista di questa nuova (forse ultima?) stagione è Sana (Beatrice Bruschi), da sempre personaggio amatissimo dai fan e membro della girl squad di protagoniste della serie. Nei primi quattro minuti che precedono la scritta SKAM Italia, emerge immediatamente quello che sarà il grande conflitto di Sana: la sua doppia identità. Se da lato è un’adolescente alle prese con gli ormoni, i segreti con le amiche, le chat e le storie Instagram, dall’altro è una ragazza costretta ad ascoltare alla radio improponibili pregiudizi e dicerie sulla sua religione. È sabato. Sono le 14.07. Mancano cento giorni alla maturità e i nostri liceali romani preferiti non potrebbero essere più entusiasti. Ma Sana non beve. Perché lei è come tutti, eppure ci sono certi limiti che non può superare, e questo sembra tormentarla. E poi ecco la sintesi del binomio. Rientrata a casa e scoperto che ci sono gli amici di suo fratello, Sana apre la fotocamera del cellulare e sistema il suo hijab. Corre in camera, prova dieci hijab diversi, di ogni colore, sistema il trucco. Perché non è come tutti, eppure lo è. Canzoni cantate a squarciagola, sguardi sfuggenti, grandi delusioni e piccole rivincite – è l’essere giovani – che ancora una volta Skam Italia ha deciso di raccontare, allo stesso modo (ormai un quasi diventato un vero e proprio stile, “il teen drama alla Skam”) e sempre in maniera convincente. Visualizza questo post su Instagram “Anche io sono italiana eh”. #SkamItalia #aspettandoSkamItalia4 Un post condiviso da TIMVISION (@tim.vision) in data: 4 Mag 2020 alle ore 3:00 PDT Ma della delicatezza della serie di Ludovico Bessegato se n’è parlato tanto. I momenti di silenzio, le parole giuste, gli sguardi cercati. È giusto mettere in risalto anche il suo lato esilarante, comico: perché ridiamo durante la scena in cui Elia – ubriaco – chiede a Sana di sposarlo? Perché è spontanea. Perché è successo e succederà mille volte a tutti, e l’aspetto ironico della serie è una qualità da non sottovalutare. Quando si è adolescenti, come ci ricorda Skam, si ride e si piange nel giro di qualche minuto, forse anche per lo stesso motivo. Visualizza questo post su Instagram Ah, il sorrisino di Malik ? #SkamItalia #aspettandoSkamItalia4 Un post condiviso da TIMVISION (@tim.vision) in data: 10 Mag 2020 alle ore 5:01 PDT Il punto di forza del primo episodio della quarta stagione di Skam Italia è nella capacità di mettere in scena un conflitto universale e allo stesso tempo particolare, senza mai dimenticare che la vita è un video musicale, dove guardare dei “fregni” che giocano a calcio vuol dire sentire canzoni hip-hop e restare a bocca aperta fino a sbavare. Essere un adolescente non è mai stato così reale, divertente e doloroso allo stesso tempo. Clicca qui per attivare l’offerta di Tim Super Fibra! Allora, anche voi vi siete lanciati nella maratona della quarta stagione di Skam Italia?