Il Volo: il significato del testo di Musica che resta

Musica che resta è il titolo della canzone che Il Volo, il trio di giovani tenori composto da Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble, presenteranno al Festival di Sanremo 2019 in diretta su Rai Uno.

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Il pezzo è stato scritto da un team di autori di tutto rispetto. Al brano hanno infatti partecipato Piero Romitelli, Antonello Carozza, Emilio Munda e Gianna Nannini.

Si tratta, questa, della seconda partecipazione de Il Volo al Festival di Sanremo 2019. Il trio ha infatti partecipato 4 anni fa alla prestigiosa kermesse presentando l’imponente brano Grande Amore, un pezzo incredibile che ha permesso ai ragazzi di volare all’Eurovision e rendere onore all’Italia con un terzo meritatissimo posto.

Ma di che cosa parla questa nuova Musica che resta e qual è il suo significato? A rivelarcelo è la rivista Tv Sorrisi e Canzoni, che quest’oggi, 29 gennaio, è tornata in edicola con l’immancabile speciale dedicato al Festival.

Ecco come Il Volo ha dunque commentato il significato del pezzo:

ci piace definirlo un brano esplosivo e segue la scia del nostro genere musicale. Forse è meno classico che in passato ma il nostro obiettivo rimane lo stesso: ottenere quella reazione del pubblico dopo l’acuto finale. La standing ovation che abbiamo ricevuto al termine della prima esizione del 2015 è un ricordo indimenticabile.

Il testo della canzone, come specificato dal magazine, parla della forza di una canzone di resistere a tutto e di rimanere nei ricordi (come i ragazzi hanno spiegato: “Anche se a volte l’amore può finire la musica rimane sempre).

Vi ricordiamo che l’appuntamento con Il Volo al Festival di Sanremo 2019 è fissato dal 5 al 9 febbraio prossimi. A presentare la kermesse, ancora una volta, sarà Claudio Baglioni, accompagnato per questa volta da Virginia Raffaele e Claudio Bisio.

Che cosa vi aspettate da Musica che resta de Il Volo?