GingerGeneration.it

Sigla Dawson’s Creek: Video, testo e traduzione!

scritto da Francesca Leonzi

Forse non tutti sanno che la sigla di Dawson’s Creek è cantata dalla famosa Paula Cole e si intitola I don’t want to wait.

Ecco a voi il video, il testo e la traduzione della sigla di Dawson’s Creek! Buona lettura!

I don’t want to wait

So open up your morning light
And say a little prayer for I
You know that if we are to stay alive
Then see the peace in every eye

She had two babies, one was six months, one was three
In the war of ’44
Every telephone ring, every heartbeat stinging
When she thought it was God calling her
Oh, would her son grow to know his father?

I don’t want to wait for our lives to be over
I want to know right now what will it be
I don’t want to wait for our lives to be over
Will it be yes or will it be sorry?

He showed up all wet on the rainy front step
Wearing shrapnel in his skin
And the war he saw lives inside him still
It’s so hard to be gentle and warm
The years pass by and now he has granddaughters

I don’t want to to wait for our lives to be over
I want to know right now what will it be
I don’t want to wait for our lives to be over
Will it be yes or will it be sorry?

You look at me from across the room
You’re wearing your anguish again
Believe me I know the feeling
It sucks you into the jaws of anger
So breathe a little more deeply my love
All we have is this very moment
And I don’t want to do what his father
And his father, and his father did
I want to be here now
So open up your morning light
And say a little prayer for I
You know that if we are to stay alive
Then see the peace in every eye

I don’t want to to wait for our lives to be over
I want to know right now what will it be
I don’t want to wait for our lives to be over
Will it be yes or will it be sorry?

Traduzione:

Accendi la luce del mattino
e dì una piccola preghiera per me
tu sai che se dobbiamo restare vivi
dobbiamo vedere la pace negli occhi di tutti

Lei aveva due bambini, uno di 6 mesi, uno di tre anni
Nella guerra del ‘44
Ad ogni suono di telefono,
c’era un accelerato battito del cuore
quando pensò che era Dio che la stava chiamando
suo figlio avrebbe voluto crescere
e conoscere suo padre?

Non voglio aspettare che le nostre vite finiscano
Voglio sapere ora cosa ci sarà
Non voglio aspettare che le nostre vite finiscano
Sarà un si o sarà un scusa?

Lui comparse tutto bagnato davanti alla porta
Indossando uno “shrapnel”
e la guerra che ha visto vive ancora dentro di lui
è cosi difficile essere gentile e caldo
gli anni sono passati, ora ha delle nipotine

Non voglio aspettare che le nostre vite finiscano
Voglio sapere ora cosa ci sarà
Non voglio aspettare che le nostre vite finiscano
Sarà un si o sarà un scusa?

Guardi verso di me attraverso la stanza
stai indossando ancora la tua angoscia
Credimi conosco quel sentimento
ti prende con sé nella paura
Quindi respira più profondamente amore mio
ciò che abbiamo è questo grande momento
non voglio fare come suo padre
e come fece a sua volta suo padre
Io voglio restare qui ora

Quindi accendi la luce del mattino
e dì una piccola preghiera per me
tu sai che se dobbiamo restare vivi
dobbiamo vedere la pace negli occhi di tutti.