Shine a Light: si accende una luce rock nel mondo del cinema scritto da admin 19 Marzo 2008 Quale legame c’è tra Martin Scorsese e i Rolling Stones? Tre parole e un film-documentario di 122 minuti: Shine a Light. Registrata durante il concerto al Beacon Theatre di New York nell’autunno del 2006, la pellicola è arricchita dalle interviste e dai commenti del gruppo che ha fatto la storia del rock&roll. I Rolling Stones nascono a Londra nel 1962 e hanno ottenuto successo fin da subito per aver interpretato nelle loro canzoni (per esempio, Satisfaction, Symapthy for the Devil) la frustrazione e lo spirito ribelle di quell’epoca. A livello sonoro, invece, il loro talento dipendeva dal sapere condensare gran parte della musica precedente, soprattutto il blues e il R&B. Gli anni passano, la formazione iniziale subisce qualche modifica per la morte del chitarrista e la sostituzione del batterista ma la band inglese rimane sulla cresta dell’onda. Nel 1989, con l’uscita di Steel Wheels, gli Stones tornano in tour inaugurando una nuova fase della loro carriera e confermando nei concerti che, nonostante l’età, Mick Jagger e soci hanno ancora una grandissima energia. Questa è anche la sensazione che traspare guardando Shine a Light. Vedendoli saltare, ballare, fare assoli con la chitarra elettrica, potreste pensare di avere davanti dei sessantenni?! Certamente il merito va pure al regista Martin Scorsese che ha saputo valorizzare la band, rendendo il film qualcosa di più della semplice registrazione di un concerto. Il registra, premio oscar nel 2006 con The Departed, ha puntato molto sui primi piani mostrando i Rolling Stones come gruppo ma anche nelle singole personalità: Mick Jagger con le sue movenze degne di un noto ballerino come Ricky Martin e una voce in grado di duettare anche con Christina Aguilera; il chitarrista Keith Richard, macchietta del gruppo, che ha fatto dell’immagine di padre di Jack Sparrow che ha ricoperto nell’ultimo episodio de I pirati dei carabi, un vero e proprio segno distintivo; Charlie Watts, uno dei migliori batteristi del mondo, il viso da simpatico nonno ma una carica da vendere; il chitarrista Ron Wood dal taglio sbarazzino e dalla capacità di suonare anche strumenti diversi. 122 minuti di intenso rock&roll in cui Scorsese esprime tutta la sua passione per questo storico gruppo e riesce a trascinare anche chi è più giovane e i Rolling Stones li conosce più per nome che per l’altro. Si inizia tenendo il ritmo con il piede sotto le poltrone del cinema e, appena uscite, ci si tuffa in casa a cercate gli album della band inglese tra i vecchi vinili di papà.