Sfera Ebbasta: la recensione e la scaletta del concerto al Fabrique di Milano! scritto da Alberto Muraro 28 Aprile 2018 La top 10 dei dischi più venduti in Italia su iTunes è ad oggi interamente occupata da artisti della scena trap italiana. Su dieci album, due sono opera di Sfera Ebbasta, artista di Cinisello Balsamo che rappresenta attualmente quello che più funziona, discograficamente parlando, nel nostro paese. https://www.instagram.com/p/BiF9o_NAOY_/?hl=it&taken-at=395566173 Non è dunque un caso se il cantante (all’anagrafe, Gionata Boschetti) sia stato in grado di riempire per ben tre volte il Fabrique di Milano, che di fatto è la sua città. I teenagers non sembrano infatti quasi più ascoltare il pop, un genere che pare ormai sul viale del tramonto, ma sono sempre più affascinati da questo bizzarro mix fra electro e rap spinto di cui Sfera è, appunto, massimo esponente. Per non dire addirittura “il king”, ça va sans dire. Il primo dei suoi tre live al Fabrique, tenutosi lo scorso 27 aprile, è insomma la celebrazione del personaggio, più che del talento, ma alla fine va benissimo così. Rockstar, il secondo fenomenale disco di Sfera Ebbasta presentato durante il concerto, non è un disco ipocrita e di mezze misure. Sfera Ebbasta è perfettamente consapevole di poter fare e dire quello che vuole, che sia fumare marijuana o andare a letto con 4 ragazze diverse nella stessa sera. Magari, sia ben chiaro, non è in questo senso un esempio da seguire, ma è pur sempre l’artista più vero che ci sia in circolazione. https://www.instagram.com/p/BiFwBYqAbdC/?taken-by=gingergeneration Il live di Sfera Ebbasta, della durata di poco più di un’ora, si sviluppa inglobando tutte e tre i dischi del trapper, con un ovvio focus sul suo ultimo progetto, che è ad oggi quello più orecchiabile e valido. I fan, com’è giusto che sia, conoscono ogni strofa a memoria e tirano giù il locale ogni qualvolta parta una traccia particolarmente “pesante” (Serpenti a sonagli, Notti). La festa si infiamma davvero, tuttavia, soltanto quando il dj “droppa” le basi più frizzantine del fidato Charlie Charles e si può iniziare a ballare sul serio (è il caso di Ricchi x sempre, Tran Tran e di Rockstar, pezzo con cui si chiude il live). Non aspettatevi, in ogni caso, di poter ascoltare tutti i brani di Sfera per intero. Nonostante il concerto sia parecchio trasscinante, il king della trap pecca forse soltanto per questa brutta abitudine di tagliare i pezzi a metà, come se si tratttasse di una gara di freestyle improvvisata. Paradossalmente, una delle pochissime canzoni cantate per intero è stata Boss, interpretata però dal protegé e ospite speciale Drefgold, con il quale Sfera ha successivamente cantato la clamorosa Sciroppo. Sfera, vi ricordiamo, ha in programma molti altri concerti, sia nell’immediato sia nel corso dell’estate. Se vi capita fateci un salto al suo tour, potreste avere la fortuna di farvi blessare da una pioggia di champagne Crystal e di scarpe Nike fresche di negozio. E quando vi ricapita più? Ecco la scaletta del concerto di Sfera Ebbasta al Fabrique di Milano: c’eravate anche voi? Scaletta Tour 2018 Sfera Ebbasta Fabrique Milano 27 aprile 2018 Intro Tran Tra Bancomat 20 collane Leggenda Scooteroni Lamborghini XDVR Ciny Cupido Set Drefgold Kanaglia Okkupato Boss Sciroppo BRNBQ Figli di papà Notti BHMG Uber Serpenti a sonagli XNX Ricchi x sempre Visiera a becco Cupido Rockstar