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Sfera Ebbasta: la sua reazione all’arresto dei colpevoli della tragedia di Corinaldo

scritto da Alberto Muraro
sfera ebbasta

È notizia di qualche ora fa il caricamento di un video online in cui vediamo Sfera Ebbasta in compagnia di uno dei ragazzi dietro la strage di Corinaldo dello scorso dicembre. Nella clip viene ritratto il king della trap in un Autogrill, fermato dal giovane criminale per il selfie di rito.

Il video, attualmente al vaglio degli inquirenti, è stato caricato su Instagram e poi rimosso.

Il ragazzo in questione che ha avuto il coraggio di fermare Sfera Ebbasta risponde al nome di Ugo Di Puorto. Il giovane è stato fermato nelle scorse ora dalle forze dell’ordine insieme ai suoi complici. Le accuse sono gravissime: Di puorto, insieme ad altri 6 ragazzi, avrebbe utilizzato lo spray al peperoncino all’interno del locale La Lanterna Verde, causando un tragico fuggi fuggi generale.

Nella concitazione, una parte della struttura del locale è ceduta. Nel crollo hanno perso la vita 6 persone, mentre a decine sono rimasti feriti.

La banda agiva da ormai molto tempo allo stesso modo, in molti altri locali del Centro-Nord Italia. La strategia era sempre la stessa: una volta creato il panico, i giovani approfittavano del momento per rubare ai presenti oggetti di valore. Il bottino veniva poi speso in vacanze e sostanze stupefacenti.

Sfera Ebbasta, che si è sempre dichiarato del tutto estraneo ai fatti, ha deciso di mettere mano a Twitter per la prima volta dalla notizia dell’arresto dei colpevoli dell’assurda strage di Corinaldo. Le parole del rapper, che si è purtroppo trovato di fronte al carnefice senza saperlo, sono state durissime.

Ecco i due tweet pubblicati da Sfera Ebbasta nelle scorse ore:

Sfera Ebbasta, vi ricordiamo, si è tatuato sulla nuca 6 stelle che rendono omaggio, per quanto possibile, alle vittime della tragedia di Corinaldo. Dal giorno della tragedia, il rapper ha sempre cercato di mantenere estremo riserbo su una vicenda che, purtroppo, non ha fatto altro che attirare all’artista nuove schiere di haters.

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