Settembre a Sanremo 2025: testo Vertebre e video esibizione

Settembre è in gara nella categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025 con il suo Vertebre.
“Scrivendo canzoni mi viene naturale scavare nelle emozioni, sia positive che dolorose, la musica si ispira ai rumori di fondo della nostra vita. E a volte usando la bellezza si possono curare le ferite” ha raccontato il giovane artista.
Scritto da Andrea Settembre, con Manuel Finotti e Laura Di Lenola, è prodotto da Gorbaciof e BNJMN con la direzione artistica di Carlo Avarello.
Il video dell’esibizione a Sanremo 2025
Testo Vertebre di Settembre
Mi hai detto: “Non fa niente”
E poi mi stai lasciando solo
Mi hai messo in bocca le tue colpe
E sai che questo non è il modo
Giochiamo a fare i grandi, ma
Piangiamo all’università
Anch’io mi sento a volte
Un cane perso in mezzo alla città
Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecchè nun vuo’ cchiù parla’ cu me
Nei tuoi occhi brucia la città
Che poi stare qui con te è come perdere la dignità
Trascurarsi per me è uguale a fottere
È buttarsi nel fuoco, senza accendere
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età
Mi hai dato il meglio di te
Le tue bugie migliori
Ed io le ho strette così forte
Mentre imparavo a cadere
Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecché nun vuò cchiù parlà cu’mmé
Nei tuoi occhi brucia la città
Che poi stare qui con te è come perdere la dignità
Trascurarsi per me è uguale a fottere
È buttarsi nel fuoco, senza accendere
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età
(Piove sale dentro la tua stanza)
(Na dummeneca ca nun me passa)
Nessuno ci ha mai detto, no
Nessuno ci ha mai detto, no
(Cerchiamo rimedi contro l’ansia)
Sulo pe nun sparí
Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecché nun vuò cchiù parlà cu’mmé
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si ride alla nostra età
Significato
Vertebre che Settembre porta al Festival di Sanremo 2025 è un brano intenso e personale che parla della vulnerabilità a cui ci espongono le nostre emozioni. Recita la canzone: “Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età/ Nessuno ci ha mai detto come si ride alla nostra età”.