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Sergio Sylvestre – Big boy: la recensione di GingerGeneration.it!

scritto da Alberto Muraro

Citando Roald Dahl, Sergio Sylvestre è un grande gigante gentile: l’artista italo-americano è riuscito, nonostante un fisico non proprio da classico teen idol, a conquistare il cuore di migliaia di fan che, finalmente, hanno fatto trionfare ad Amici un talento vero, puro, originale.

Il disco d’esordio di questo ragazzone dal cuore d’oro si intitola appunto Big Boy, e nasconde dentro di sé tutte le insicurezze di un artista che per il momento è ancora un diamante grezzo con delle potenzialità enormi: la prima dimostrazione di ciò che l’abbiamo avuta con un magnifico singolo di lancio come Big Boy (scritto dalla penna dell’eccezionale Ermal Meta), una canzone che esprime tutte le sue fragilità, nonostante l’apparenza da, appunto, tipo grande e grosso. Lo stesso identico discorso si può fare per l’emozionante Save me, dove l’artista chiede disperatamente al suo interlocutore di salvarlo da un futuro incerto e pieno di insidie

Nel disco non ci sono soltanto dolore e sconfitte, ma anche e soprattutto tante piccole rivincite personali: questo è il significato della riuscita Ashes, dal sapore vagamente funky ed elettronico, nel quale Sergio canta “ho imparato dai miei errori, questo dolore mi ha reso più forte, trasformerò queste ceneri in fuoco”. L’ultimo pezzo inedito scritto appositamente per Sergio è forse quello più standard di tutti, stiamo parlando di No Goodbye, una classica (forse troppo) ballad romantica.

Il resto del disco è composto da cover, grazie alle quali Sergio dimostra una versatilità invidiabile riuscendo così a   svincolarsi dallo stereotipo secondo cui gli artisti di colore sono bravi solo a fare musica soul: Sergio fa un figurone anche nel pop straziante di Say Something, o nel rock di Take me to church, riesce persino ad essere convincente anche in un pezzo costruito su una voce femminile come Hello di Adele. Insomma, decisamente un ottimo inizio, per un artista che sta soltanto muovendo i primi passi nel mondo della musica. Attendiamo a questo punto con impazienza il suo primo vero album di inediti.

Cosa ne pensate di Big Boy di Sergio Sylvestre?

Sergio Sylvestre

Big boy
Ashes
Save me
No goodbye
Say something
Take me to church
Cheating
Hello