#seiallinguistico: ecco qualche consiglio per scegliere le lingue giuste da studiare! scritto da Alberto Muraro 20 Agosto 2016 Nel corso delle ultime ore, su Twitter è diventato virale l’hashtag #seiallinguistico, che ha già messo in agitazione centinaia di utenti del social, per nulla pronti/e al ritorno sui banchi di scuola, che per molti arriverà fra meno di un mese. Gente convinta che visto che studi lingue tu conosca ogni parola esistente e quando non sai tradurre se la prende pure. #seiallinguistico — Cas ☼ (@sherlonekiel) 20 agosto 2016 #seiallinguistico Tutte le madrelingue a settembre saranno tipo: “raccontaci cosa hai fatto durante le vacanze” io: pic.twitter.com/265tqEKx0o — james cook (@STILIVNSKI24) 19 agosto 2016 #seiallinguistico Quando mi chiedono se sono pronta ad affrontare un altro anno di scuola pic.twitter.com/JaiTp9S7j1 — ˗ˏˋElle loves Jˎˊ˗ (@advorcam) 19 agosto 2016 Seguendo questo tipo di trend, battute a parte, si possono trovare diversi messaggi che fanno riferimento alla bellezza delle lingue straniere e di come esse possano aprirti la mente (oltre alle porte del mondo del lavoro, magari all’estero): cogliamo dunque l’occasione per darvi qualche consiglio utile sulla scelta delle lingue da studiare nel vostro percorso formativo, qualunque esso sia! Se puntate a lavorare nelle istituzioni europee, dovete già dare per scontata un’ottima conoscenza del francese e dell’inglese, se possibile anche del tedesco: attualmente questo tipo di combinazione linguistica è una delle più comuni che possiamo ritrovare nei principali licei italiani. Se invece puntate alle Nazioni Unite, sappiate che è necessario essere madrelingua di una delle 6 lingue ufficiali: inglese, russo, spagnolo, arabo, cinese e francese. Se siete appassionati della lingua spagnola, sappiate che è un ottimo biglietto da visita per lavorare con 21 paesi in giro per il mondo con un bacino di utenti potenziali di 450 milioni di persone: nonostante in molti abbiano dei pregiudizi su questa lingua (“è troppo simile all’italiano”) in realtà si tratta di un idioma dai mille accenti e sfaccettature, tutti da scoprire e da sfoggiare al momento opportuno. Nel caso in cui invece foste interessati allo studio di lingue più particolari, come il cinese, l’arabo o le lingue slave, partite con la consapevolezza che prima o poi, se le volete parlate e scrivere come si deve, sarete obbligati a trasferirvi per più di qualche mese in uno dei paesi dove queste lingue sono ufficiali. Vi invitiamo, qualunque sarà la vostra scelta, a prediligere delle lingue straniere che vi piacciano davvero, che vi appassionino e soprattutto che vengono parlate in paesi nei quali vi piacerebbe andare. Tanto più la scelta sarà oculata, tanto più sarete sicuri che l’opzione è la migliore per voi e la più coerente con i vostri interessi, tanto più semplice e in discesa sarà il vostro percorso, sia alle superiori sia in università. E buono studio a tutti! Qual è la vostra lingua preferita e quali sceglierete per la vostra carriera?