#ScrivimiAncora – La tua storia d’amicizia: Non ti perderò. scritto da admin 2 Novembre 2014 Ginger Generation regala la locandina e i libri di #ScrivimiAncora autografati da Sam Clafiln, Lily Collins e il regista Christian Ditter; per poterveli aggiudicare vi abbiamo chiesto di raccontarci la storia di una vostra amicizia a distanza; le risposte vengono pubblicate e le più votate potranno vincere la locandina e i libri autografati di #ScrivimiAncora e altre premi di Violetta. Ecco la risposta di Arianna! Se vi piace, condividetela per aiutarla a vincere. Questa è la storia di un’amicizia…di una VERA amicizia, che il destino vuole distruggere, ma non ci riucirà, perché, nonostante gli ostacoli, io e lui siamo ancora amici e lo saremo sempre… Il primo giorno delle elementari fu un vero fiasco…i miei compagni si conoscevano già tutti dall’asilo, ed io non conoscevo nessuno…Ero sola, in disparte…ero “l’amica di tutti”…ma in realtà non ero amica di nessuno…Per tutti io ero quella simpatica, che prestava i materiali, generosa e intelligente…ma a nessuno, veniva in mente il pomeriggio di invitarmi a casa loro o a ricreazione di invitarmi a giocare…NIENTE… Finché,un giorno, arrivò un bambino nuovo, anche lui non conosceva nessuno…così a ricreazione cominciammo a parlare…parlavamo,parlavamo, non smettevamo più…per me era come se tutto intorno a me fosse scomparso, c’eravamo solo io e lui, solo io e Axel…Non ci sarebbero bastate 2 ore per esaurire gli argomenti, non sarebbe bastato 1 giorno,non sarebbe bastata una settimana…forse nemmeno un mese…con lui era tutto bello…tutto interessante, tutto MAGICO…Il pomeriggio facevamo i compiti insieme e la sera ci messaggiavamo…e quando mi si ruppe il cellulare fu una vera agonia la sera non poter senire come stava o non sapere cosa stava facendo…Eravamo il terza elementare quando, per la prima volta, mi regalò un mazzo di rose rosse…io ero rimasta a bocca aperta…ero piccola, e queste cose le avevo viste solo in TV… pensavo che sarebbero passati almeno 10 anni prima che un ragazzo mi regalasse un mazzo di rose, invece no…me le stava regalando lui, il mio amico Axel, in quel preciso istante… Ricordo benissimo che appena tornai a casa annotai tutto sul mio diario segreto…ero così felice, così emozionata, che la sera ebbi difficoltà per addormentarmi… Si…fu da quel giorno che iniziai a vedere Axel non più come solo un amico, ma come qualcosa di più…non riuscivo a capire bene che sentimento fosse…perché non l’avevo mai provato prima…Sapevo solo che quando stavo davanti a lui diventavo rossa e mi bloccavo…non riuscivo più a parlare…Riempii pagine e pagine del mio diario con il suo nome…AXEL… Quel sentimento non era ancora amore…perché ero troppo piccola…ma era qualcosa che ci si avvicinava… Passò un anno…ne passarono 2…Bisognava decidere come fare per le scuole medie…ma naturalmente noi saremmo andati insieme…L’ultimo giorno di quinta elementare non fu triste per me…non mi dispiacque molto lasciare i miei compagni…l’importante era che ci fosse Axel…l’importante per me era continuare a vederlo…passammo insieme tutta l’estate, poi iniziò la scuola…Erano passati 6 anni dal nostro primo incontro…ed eravamo sempre più affiatati, sempe più INSEPARABILI!Un giorno 2 bulli della classe mi fecero uno scherzo e mi bagnarono la verifica a 5 minuti dalla fine dell’ora…non avrei mai potuto rifarla in soli 5 min… Essendo io timida non avrei detto niente alla prof…e lei avrebbe pensato che avessi lasciato il foglio in bianco (perché ne presi uno nuovo con l’intento di rifarlo,tentativo fallito naturalmente) ma fu lui, Axel a dire tutto alla prof e a difendermi…così quei due si beccarono una nota e andarono in direzione, e io recuperai il compito il giorno dopo… Sono passati circa 6 anni dall’episodio, ed io ancora ne ricordo i dettagli… La prima media passò in fretta, e così la seconda… ci trovammo in terza senza avere la minima idea di quale scuola avremmo scelto…ancora non avevamo deciso niente per il nostro futuro… Poi decidemmo di andare insieme al linguistico… Finita anche la terza media ecco le vacanze estive! Un giorno chiamai Axel…e mi rispose con voce triste…malinconica…gli chiesi cosa avesse fatto…lui rispose che era semplicemente stanco e che aveva mal di testa…ma tutti i giorni seguenti aveva lo stesso tono di voce…lo stesso umore…Al che io gli dissi di dirmi la verità, e che avevo capito che non era solo stanchezza… Così lui mi raccontò tutto…i genitori avevano deciso di mandarlo all’estero per gli studi! Mi cascò il mondo addosso…cercai di trattenere le lacrime…ma non ci riuscii… Così lui mi rassicurò dicendomi che un’amicizia come la nostra non sarebbe mai finita…Mi disse che ci saremmo sentiti spesso, al telefono, con le videochiamaten ecc.ecc. Ma anche se io credevo alle sue parole, esse non mi rasserenarono più di tanto…passai tutta l’estate piangendo…guardavo le nostre foto e piangevo ancora di più… Il primo giorno di primo liceo fu peggiore di quello di prima elementare…non passavo 1 minuto senza aver dato almeno un’occhiata alle foto di me e Axel che avevo attaccato sul diario… Studiare il pomeriggio senza di lui, senza le sue battute, senza vedere il suo bel sorriso, per me era così noioso, così triste…Alla mia prima verifica presi un 6…Io!Io che ero solita prendere 10!Io che reputavo 8 un voto basso avevo preso 6…così la professoressa non mi vide di buon occhio e andai nella “lista” di quelle che non studiano… Recuperai il 6…presi 9 e così via per il resto delle verifiche e delle interrogazioni… Feci amicizia con una ragazza di nome Anna…ma per me nessuno avrebbe sostituito Axel…ogni cosa che diceva Anna la paragonavo a ciò che diceva Axel, e Axel la batteva…batteva tutti…Axel era UNICO, era semplicemente AXEL… Per le vacanze di Natale lui tornò qui, in Italia, che gioia immensa rivederlo!Che incredibile sensazione!Io gli corsi incontro e lo abbracciai…lui mi abbracciò a sua volta e girò su se stesso… così che i miei piedi non toccarono più terra…mi sembrava di volare…Avevo paura che fosse un sogno e non appena Axel mi lasciò, un pò stordita, gli chiesi di darmi un pizzicotto…lui me lo diede… e sì!Era tutto vero!Mai come in quel momento mi sono sentita più felice… …e mai come quando se ne riandò mi sentii più triste…perché?Perché in quelle due settimane mi ero innamorata di lui…lo amavo come mai avevo amato nessuno in vita mia! Poi, finito il primo liceo, lui tornò per le vacanze estive, ma non tornò da solo…portò con lui la sua nuova ragazza…di cui non sapevo nemmeno l’esistenza… Una pugnalata dritta al cuore…anche se mi avrebbe fatto comunque male, avrei voluto che me o avesse detto… che me ne avesse parlato…Lui si giustificò dicendo che non aveva avuto il tempo per parlarmene visto che si era fidanzato da poco… Quando lo invitai a cena non potevo non invitare anche Emma, la sua ragazza…così per tutta la cena dovetti trattenermi…ero veramente GELOSA… Ora c’era un’altra…non ero più insostituiblile…non ero più unica…c’era Emma… Quanto mi faceva male…lui per me restava Axel…la persona migliore della terra…ora io per lui ero semplicemente un’amica…niente di più… Però sapevo che sarebbe successo…sapevo che naturalmente lui si sarebbe fidanzato…e sapevo anche che avrei sofferto moltissimo…ma non credevo così…così PRESTO! Passarono 5 anni…5 lunghissmi anni…E nel frattempo io…io non mi stavo facendo una vita mia…non avevo amici perché nessuno era Axel, non avevo un ragazzo perché amavo Axel…Non avevo niente se non avevo Axel… Un giorno mi arrivò una chiamata da Emma… Axel aveva avuto un incidente stradale!Non ci potevo credere…forse…forse non avrei mai più visto quel sorriso che tanto amavo… Corsi a chiamare mia madre e mio padre, ma non riuscivo a parlare…balbettavo…ero sconvolta! Acquistammo i biglietti per New York, dove si trovava Axel… Il viaggio in aereo fu un’agonia…tremavo come una foglia ed avevo gli occhi gonfi di pianto…però, da qualche parte dentro di me, mi sentivo positiva…anzi…VOLEVO sentirmi positiva!Appena arrivati corremmo in ospedale, e chiedemmo delle notize… Axel sarebbe sopravvissuto e non avrebbe avuto alcun danno permantene… Per la prima volta da anni…piansi di felicità…il mio Axel era salvo… Entrai nella stanza dove c’era Axel e lui mi sorrise…quanto mi mancava quel sorriso…quel sorriso che temevo non avrei mai più visto… Ora si che ero felice…non mi importava di niente…L’importante era che lui fosse sano e salvo! Siamo ancora amici e ci sentiamo tutti i giorni!Lui ha 22 anni ed io 21…Ho deciso… PRIMA O POI LO SPOSERO’! xD Questa storia non è autobiografica, ma visto che non ho una storia di amicizia a distanza da raccontare mi sono inventata questo racconto…Ho 12 anni… e per me avere l’autografo di Lily e Sam sarebbe un vero sogno…ci ho messo l’anima per scrivere questo racconto…spero che lo appreziate anche se non è una storia vera… Arianna C.