#ScrivimiAncora – La tua storia d’amicizia: LONTANI scritto da admin 2 Novembre 2014 Ginger Generation regala la locandina e i libri di #ScrivimiAncora autografati da Sam Clafiln, Lily Collins e il regista Christian Ditter; per poterveli aggiudicare vi abbiamo chiesto di raccontarci la storia di una vostra amicizia a distanza; le risposte vengono pubblicate e le più votate potranno vincere la locandina e i libri autografati di #ScrivimiAncora e altre premi di Violetta. Ecco la risposta di Luna! Se vi piace, condividetela per aiutarla a vincere. Che cosa succede quando a separarvi non sono i chilometri ma le idee? O la famiglia? Com’è possibile che due persone totalmente diverse riescano ad incontrare, scontrare ed incrociare le proprie strade? Ma poi, è davvero possibile? Forse … “Che cosa ci sta succedendo?” “Niente.” “Non è vero. E lo sai.” “Sarà.” “Non ci sei più.” “Sono solo stressato per l’esame.” “Lo so, per questo vorrei che non ti chiudessi in te stesso.” “Ti voglio un’infinità di bene.” “Anch’io, ti voglio un’infinità di bene.” L’inizio della fine oppure l’inizio di qualcos’altro? Luna e Luca sono sempre stati inseparabili, fin da quando una loro amica li ha presentati all’inizio della prima superiore. “Bene, lui è Luca.” “Piacere, Luna.” “Piacere.” Possibile che basti un esame a dividerli per sempre? Possibile che le strade differenti che intraprenderanno li porteranno lontani? La storia di Luca e Luna non è solo una storia d’amicizia, è anche una storia d’amore oltre che una storia di lotte continue. Luna e Luca, Luca e Luna due anime, due cuori, un’unica entità ma sempre divisa. “Devo confessarti che quando eravamo in prima ti invidiavo.” “E perché?” “Perché prendevi i voti che avrei voluto prendere io.” “Sul serio?” “Si.” “Allora mi dispiace deluderti ma l’avevo capito.” “E non mi hai mai detto niente?” “Beh, allora non ti conoscevo un granché anche se ti volevo già tantissimo bene e poi il tempo è passato.” “E quindi?” “E quindi non ho trovato più la necessità di dirtelo perché le cose sono cambiate.” “Sei l’unica che conosce il mio segreto sai?” “Davvero?” “Si.” “Non l’hai detto nemmeno a tua mamma?” “Neanche a lei.” “Strano.” “E dai!” “Che c’è, ho ragione! Pensa te, nonostante tutto sono ancora qui!” “A farti massaggiare i piedi.” “Già. Ma aggiungi pure la schiena.” “Lo farò, anche se sai che non mi interessa molto.” “Ah lo so.” “Cattiva!” “Non è vero.” “Si.” “Hai paura che altri lo sappiano? Il tuo segreto intendo.” “Forse. Un po’.” “Hai paura di come potrebbero reagire le altre persone?” “Si. Mi chiedo sempre come hai fatto tu a restare. Non ti fa schifo?” “Quando me l’hai detto ero a casa tua e stavo studiando Pitagora. Facevamo terza superiore. E mi ricordo fin troppo bene che ti ho praticamente costretto a dirmelo.” “Ti eri messa scalza!” “Si, e tu potevi evitare di girarci intorno se non volevi dirmelo.” “Sono contento di non averti allontanata.” “Sono contenta che tu ti sia aperto con me quel giorno. Non l’avevi mai fatto prima.” “Il mio ragazzo ti odiava.” “Il sentimento era più che ricambiato.” “Lo so.” “Non lo potevo vedere.” “Neanche lui. Se avesse potuto ti avrebbe fatto sparire dalla faccia della Terra.” “Era geloso.” “Pure te.” “Sei la mia migliore amica.” “Ero la tua unica amica.” “Lui cercava di allontanarci.” “Mi allontanava da tutti, non solo da te. Per quale motivo non ho legato con nessuno e non uscivo mai senza che lui fosse presente?” “Ora capisco perché a volte al mattino non volevi vederlo.” “Infatti lui ce l’aveva a morte per questo. Volevo passare il tempo con te e questo gli dava fastidio. Ti ha sempre reputato un cretino d’altronde.” “Sentimento ricambiato.” “Continuo a saperlo. Era impossibile avervi entrambi vicini. Non potevate stare nemmeno nella stessa stanza e tu non facevi altro che prenderlo in giro.” “Lo so, sbagliavo. Me l’hai già detto un centinaio di volte!” “E continuerò a dirtelo.” “Basta! Ne abbiamo già discusso.” “Scusa.” “Per un motivo o per l’altro ci ritroviamo sempre a discutere, non ce la faccio più.” “Mi dispiace.” “Luca, ti voglio bene e non posso continuare a stare ferma e zitta. Ciò che sto per dirti non ti piacerà però devo parlartene.” “Ti ascolto.” “Devi smetterla di parlare solo e sempre di tua madre. Va bene che si dica che la mamma è sempre la mamma però tu sei esagerato! Devi metterti in testa che tua madre non è la migliore di tutto il mondo. Non puoi continuare a far sentire le persone inferiori. Mia mamma, per esempio, quando vieni da me a mangiare non sa mai che cosa preparare perché tu inizi a dire che tua mamma fa le cose in un altro modo etc., etc.” “Lo so e mi dispiace. Per me è difficile evitare di parlare in questi termini. Io sono cresciuto sentendo dire che mia mamma è la migliore.” “Si ma ora sei grande. Puoi pensare che tua mamma sia brava, farle i complimenti, etc., però devi smettere di avere sempre tua mamma in bocca. Devi separarti un po’ da lei. Da tutta la famiglia, in realtà.” “Aiutami.” “Sto cercando di farlo.” “Lo so.” “Ti voglio un’infinità di bene.” “Anch’io, ti voglio un’infinità di bene.” “Mio nonno mi ha chiesto come faremo quando finiremo le superiori. Io gli ho risposto che finire le superiori non implica che ci dobbiamo per forza perdere.” “Sono contenta.” “Lo so. Per una volta non do’ retta a ciò che pensano loro.” “Già, per una volta.” “Ti voglio un’infinità di bene.” “Anch’io, ti voglio un’infinità di bene.” “Credo che dovremmo provare a scriverci.” “Ma non siamo mica fidanzati!” “E allora?” “Solo i fidanzati si scrivono!” “Non è vero.” “Si invece.” “Come vuoi. Secondo me però ci avrebbe aiutato a capire che cosa sta succedendo in questo periodo: pensaci ci stiamo allontanando, non riusciamo più a capirci, non ci ascoltiamo più.” Tra una discussione e l’altra e tra l’una e l’altra divisone i due amici non ci impiegano molto ad innamorarsi ma questo comporterà un ulteriore allontanamento che però non impedirà loro di mantenere la propria amicizia e di farla crescere. Alla fine della prima superiore Luca si dichiara a Luna, ma la giovane gli risponde sinceramente “Sei il mio migliore amico, mi dispiace.” Lui accetta la risposta e il loro legame anzi che disfarsi si fa più stretto. Luca fa ancora molta fatica ad aprirsi, probabilmente non l’ha mai fatto con nessuno perché, per lui, non è mai esistito nessuno che fosse al di fuori della famiglia prima di Luna. Durante le vacanze di Natale della quarta superiore, Luca decide di riprovarci e si dichiara nuovamente a Luna che però continua a dargli una risposta negativa. Questa volta però è estremamente diverso. Infatti erano mesi ormai che la ragazza era in crisi perché si era resa conto di essersi innamorata del suo migliore amico. Non sapeva proprio che cosa fare. Dirglielo avrebbe potuto segnare la rovina della loro amicizia e lei non voleva perdere qualcosa di così bello. Avevano entrambi realizzato il sogno di quando erano bambini conoscendosi: come si può essere pronti a perdere qualcosa di così intimo e profondo? Subito dopo la confessione di Luca lei prova ad allontanarsi; come si può ben immaginare non ottiene alcun risultato perché le è impossibile stargli lontana. La gita di Roma ha una grossa parte in questa storia perché Luca, ormai rassegnatosi all’idea di non averla comincia a provarci con un’altra ragazza e Luna dentro di sé bolle per la gelosia e cerca in ogni modo di tenerselo vicino. Fino alla decisione di dirgli tutto. Quando si sono trovati soli nella metro perché non sono riusciti a prendere quella precedente, schiacciata contro il corpo di lui dalle altre persone si è resa conto di volerlo e che non poteva ignorare i suoi sentimenti. La loro storia dura molto poco rispetto a quanto credessero. I progetti per il futuro non sono serviti a nulla contro le difficoltà che hanno incontrato nel loro rapporto. Lui non voleva mai uscire perché voleva passare il tempo con la sua famiglia, lei si arrabbiava e si ritrovava a discutere con i suoi genitori per difendere il suo ragazzo. Alla fine si è formata una montagna di problemi che ha fatto sì che loro si allontanassero e che Luca si comportasse da codardo e la lasciasse per messaggio dopo averle ripetuto che l’amava. Da bravo egoista non cerca di capire come si senta Luna e quindi oltre a continuare ad illuderla dicendole che l’ama ancora ma che non è pronto a tornare con lei, le chiede di restargli vicino perché ha bisogno della sua migliore amica e lei che gli vuole molto bene accetta. Si spacca in quattro per lui, continuando a discutere con i suoi genitori e facendo tutto ciò che sa possa fargli piacere senza desiderare niente in cambio e senza ricevere niente in cambio! Infatti mentre Luna si preoccupa della loro amicizia e di farla crescere lui pensa solo a ciò che dicono gli altri assecondando i loro voleri e si allontana dalla sua migliore amica senza darle una spiegazione valida. La lascia sola nel momento più importante della sua vita. La maturità è vicina, il cane sta male e lui non c’è. Alla fine, la situazione diventata insostenibile per Luna. E la montagna di problemi cade addosso ad entrambi. La ragazza, un mare in piena di rabbia, odio e rancore caccia via Luca che a quel punto cerca di capirla. Poi come se non bastasse, ecco che lui le scrive un messaggio dicendole di sparire, senza darle una motivazione valida. Torino, Ottobre 2014 La nostra amicizia non è finita davvero. Alcuni amici comuni mi dicono di dimenticarti perché non hai nessun interesse a tornare amici, io so che non è così. In fondo al tuo cuore i cinque anni che abbiamo passato insieme sono ancora vividi e importanti. Siamo cresciuti condividendo tutto. Ci siamo conosciuti a quattordici anni e adesso ne abbiamo quasi venti. È vero, sono mesi ormai che non ci sentiamo, ma questo non significa niente. La nostra amicizia è troppo profonda e può superare anche questa difficoltà. Adesso so che è troppo presto. E so anche che il primo passo tocca farlo a me perché sono io che devo dimostrare di riuscire a controllare il mio difficile carattere. Devo dimostrarti di essere riuscita a migliorarmi in ciò che volevo, devo dimostrarti di aver imparato a mantenere il controllo, devo dimostrarti che sono ancora una bella persona e che sono sempre la tua migliore amica, quella che hai conosciuto in prima superiore e che nel corso degli anni hai imparato ad amare .Tu sei stato molte cose per me: il fratello maggiore (anche se abbiamo la stessa età) che non ho mai avuto perché sono io la sorella maggiore nella mia famiglia; il mio migliore amico; il mio amore; … forse sono stata troppo sincera con te, probabilmente se non fossi stata così tanto sincera non ci saremmo allontanati fino a questo punto però non si può tornare indietro, si può solo andare avanti continuando a credere in ciò che è stato e in ciò che ancora sicuramente sarà. Per questo siamo divisi ma inseparabili. Due cuori, due anime, una stessa entità. Ti voglio un’infinità di bene e lo sai. Come io so che è così anche per te. Tua PS Non avrai mai questa lettera. Ciò che sembra la fine state pur certi che è sempre l’inizio di qualcos’altro: quando hanno dovuto dare l’esame di maturità, Luna e Luca si sono allontanati più di quanto fosse successo in passato. Questa volta le divisioni dovute alle idee, alle famiglie, a Luca che pensava più al parere degli altri che a ciò che voleva lui, e al carattere difficile e complicato di Luna sono state più forti, ma non c’è niente che possa distruggere un legame forte e sincero come il loro. Una volta che le radici affondano bene nel terreno sradicarle diventa difficile ed esse continuano a crescere. Così è successo a loro e alla loro amicizia: è cresciuta fino a quando si sono ritrovati. Lontani ma vicini sempre.