Scene Queen: le Emo contente scritto da Alice Ziveri 27 Settembre 2010 C’era una volta l’emo.Nero dalla testa ai piedi, matita nera messa sommariamente, meglio se un po’ colante (rappresenterebbe le lacrime. Parola di emo.), pallore vampiresco, broncio perenne.Un bel giorno, da questa melma nera e depressa, emerse un ramo colorato e narcisista, a cui piace saltare all’occhio e farsi centinaia di fotografie.Si fanno chiamare Scene Queen e Scene Kings. Self-made divas E’ una comunità giovane, che nasce e cresce in gran parte sui social network, soprattutto Netlog e Myspace. Ragazzi e Ragazze si incontrano virtualmente dietro a nicknames fantasiosi, che spesso uniscono il macabro al dolce e giocoso.Fondamentale è caricare una quantità esorbitante di fotografie, preferibilmente in posa, preferibilmente in pose che dicano "I’m gorgeous and you’re not": è la moda dell’egocentrismo, dove chiunque può essere diva, top model, superstar – in particolare, una diva, top model o superstar spocchiosa e narcisista. Anche se poi c’è una rigido percorso di ascesa sociale, per cui se non hai almeno 16.000 amici su Netlog non puoi essere VIP, rimani un comune mortale. Look Capelli innaturalmente lisci o innaturalmente cotonati, corvini o platinati, extension di ogni colore dell’arcobaleno (meglio se fucsia, viola o blu), frange e tagli asimmetrici. Questa la capigliatura scene.Il look ha tutto ciò che serve per mettersi in mostra: colori sgargianti, abbinati in maniera casuale; fantasie leopardate o zebrate in tinte fluorescenti; accumuli di accessori vistosi, fra collane, bracciali, anelli, mollettone, cinture, fiocchi e fiocchetti. Elementi ricorrenti come Hello Kitty, cupcakes, caramelle e dolcetti vari, skeleanimals (pupazzetti con scheletro in vista). Il tutto deve essere chiaramente iper-stretch e meglio se con qualche scollatura.Non può mancare un trucco appariscente: un bel contorno occhi nero, allungato, in questo caso il più preciso possibile. E poi, spazio ad ombretti colorati e, perché no, ciglia finte.E’ d’obbligo almeno un piercing, d’altronde la scene queen vuole essere alternativa: snakebites, smileys, septum, monroes, clavicles, medusas e tutti quelli dai nomi più strani.Concludere con un elemento baby / nerd che sdrammatizzi il tutto: occhialoni quadrati, coroncina da principessa, lollipop multicolor.Secondo i "comandamenti" l’iPod, meglio se ricoperto di strass e adesivi di Pucca e Hello Kitty, deve contenere un’adeguata libreria di musica hardcore, techno, dance, punk.Le più famose sono Audrey Kitching, Dakota Rose, Kiki Kannibal, Hanna Beth e Raquel Reed.