Scanzonissima: recensione e commento al programma scritto da Claudia Lisa Moeller 30 Maggio 2018 Scanzonissima è in onda ogni mercoledì sera su RAI 2 in prima serata. Si tratta di un programma condotto dal duo comico Gigi & Ross. Lo show è stato importato in Italia dall’Inghilterra. Nel 2011 venne mandato in onda su una rete privata la prima e unica edizione del programma Sing if you can. In America il programma è stato richiamato con un titolo ad effetto Killer Karaoke condotto dall’ex Jackass Steve-O, ma non è andato oltre alla seconda stagione (2012 – 2014). Proprio questa scelta della RAI di comprare uno show che all’estero è andato in onda un po’ di anni fa e con scarsi esiti, ci lascia perplessi. Pare Scanzonissima (titolo storpiato da un famoso programma italiano) uno di quei prodotti che trovi sul fondo delle ceste delle offerte agli ipermercati. Tirato fuori dalle ceste dei saldissimi e ora proposto alla tv italiana come grande novità e affare imperdibile. L’idea del programma è tanto semplice quanta banale, noiosa e demenziale. Lo show costringe un gruppo di celebrità a cantare in condizioni critiche. Vengono i concorrenti, infatti, torturati variamente mentre si esibiscono. I concorrenti, cantanti e non, vengono sottoposti a scosse elettriche, tirati per una corda, tormentati con palloncini, molestati. Il tutto dovrebbe suscitare grande ilarità. In oltre due ore di programma (contro l’ora scarsa dell’originale versione inglese) non si capisce dove ci sarebbe il momento di pazzo divertimento. Anche perché tra le varie gag/tormenti che devono subire i concorrenti, e in particolare le concorrenti femmine, ci sono diverse gag in cui le donne vengono molestate. Vedere Mietta, qui la foto dall’ultima puntata, dove viene spintonata, palpeggiata e variamente “appoggiata” da alcuni uomini. La cantante è costretta a urlare e a difendersi con un sorriso forzato per impedire che le mani ravanino dove non dovrebbero e ci chiediamo come la RAI possa pensare che questo possa essere scambiato per qualcosa di divertente. Più tardi ci sarà un’altra gag dove la concorrente donna, intrappolata dentro una tuta, viene palpeggiata dall’avversario che la vorrebbe distrarre. Nel 2018 non pensavo che qualcuno potesse ancora trovare divertente queste scene. Tanto più dopo l’indignazione e le rinnovate denunce del movimento #MeToo sulla condizione femminile. Degno da denuncia la gag con il carabiniere, tratto dalla trasmissione sempre condotta da Gigi & Ross Made in Sud, che abusa della sua autorità per palpeggiare e molestare una signora del pubblico. Non capisco come qualcuno possa anche solo pensare che un membro della forza dell’ordine abusi del suo potere possa far ridere. Di nuovo tutto ciò sulla RAI. Non si capisce, infine, perché su Scanzonissima i concorrenti sono così diversi nell’abilità del canto. I conduttori non sanno, tra le altre cose, nemmeno cantare. Il perché di questa scelta non ci chiarisce le dinamiche del gioco che è talmente lungo che deve ripetere alcune torture per riempire il tempo. Voto a Scanzonissima? 4. Avrei dato anche meno, ma ho pensato che probabilmente la trasmissione non era incentrata sulle canzoni. Era, invece, una riproposizione come reperto archeologico di una mentalità primitiva che si diverte ed elogia la mano morta. E tu cosa ne pensi di Scanzonissima?